CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 giugno 2013, n. 16315
Tributi locali – Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni – Mezzi pubblicitari in connessione tra loro – Definizione – Configurazione di un unico mezzo pubblicitario
La società S. M. spa – concessionaria del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni per i comuni di Cusago, Pontremoli e Zelo Buon Persico – ricorre contro la società U. I. H. srl per la cassazione della sentenza con cui la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, confermando la sentenza di primo grado, ha accolto il ricorso della contribuente avverso tre atti di accertamento concernenti l’imposta dovuta ai suddetti comuni per l’esposizione di messaggi pubblicitari riportanti il logo “A.” esposti su ombrelloni, tavoli e sedie.
Il giudice territoriale, rettificando sul punto i conteggi operati negli avvisi di accertamento, ha ritenuto applicabile alla fattispecie, ai fini della determinazione della superficie imponibile, il disposto dell’articolo 7, quinto comma, D.Lgs. 507/93, che recita: “i festoni di bandierine e simili nonché i mezzi di identico contenuto, ovvero riferibili al medesimo soggetto passivo, collocati in connessione tra loro si considerano, gli effetti del calcolo della superficie imponibile, con un unico mezzo pubblicitario”.
Il ricorso si articola in due mezzi: con il primo, riferito al numero 3 dell’articolo 360 c.p.c., si denuncia la violazione dell’articolo 7, quinto comma, D.Lgs. 507/93, in cui la Commissione Tributaria Regionale sarebbe incorsa applicando tale disposizione nella ipotesi in cui mezzi pubblicitari siano esposti su oggetti diversi dotati di autonomia funzionale e separatamente amovibili; con il secondo mezzo, riferito al numero 5 dell’articolo 360 c.p.c., si denuncia l’insufficienza della motivazione.
Il primo mezzo di ricorso va disatteso in quanto la sentenza gravata non si fonda su un’interpretazione dell’articolo 7, quinto comma, D.Lgs. 507/93 difforme da quella indicata da questa Corte, che, con la sentenza 23567/09, ha già avuto occasione di chiarire che la suddetta disposizione “considera come un unico mezzo pubblicitario, agli effetti del calcolo della superficie imponibile, una pluralità di messaggi che presentino un collegamento strumentale inscindibile fra loro ed abbiano identico contenuto, anche se non siano tutti collocati in un unico spazio o in un’unica sequenza.”; ma si fonda sull’apprezzamento di fatto, censurabile solo con il mezzo di cui al numero 5 dell’articolo 360 c.p.c., dell’esistenza della “connessione”, prevista dalla lettera del testo normativo, tra “mezzi di identico contenuto, ovvero riferibili al medesimo soggetto passivo”.
Il secondo mezzo è pur esso infondato, perché la ricorrente non indica alcun fatto decisivo e controverso il cui esame, trascurato dal giudice di merito, avrebbe condotto a diversi esiti decisionali, ma si limita ad una generica censura di insufficienza e di apoditticità della motivazione; la quale ultima, invece, è intrinsecamente idonea a dar conto del convincimento del giudice (si veda il penultimo capoverso della terza pagina della sentenza: “nel caso in esame i mezzi pubblicitari, che riportano tutti il logo “A.”, sono esposti in connessione tra loro (un ombrellone fissato ad un tavolo con quattro sedie attorno o a volte un solo tavolo con sedie) e riportino il medesimo messaggio pubblicitario di identico contenuto, riferibile allo stesso soggetto”).
Si propone il rigetto del ricorso.
Ritenuto che la contribuente non è costituita.
Che la relazione è stata comunicata al Pubblico Ministero e notificata alla ricorrente.
Che non sono state depositate memorie difensive.
Considerato che il Collegio, a seguito della discussione in camera di consiglio, condivide la proposta del relatore.
Riaffermati i principi sopra richiamati, il ricorso va respinto.
Non vi è luogo a regolazione di spese, in difetto di attività difensiva dell’Agenzia delle entrate.
P.Q.M.
Rigetta il ricorso.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- MINISTERO FINANZE - Decreto ministeriale 14 agosto 2019 - Rimborso delle minori entrate relative all'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (ICP), al canone per l'autorizzazione all'installazione dei mezzi…
- MINISTERO FINANZE - Decreto ministeriale 27 settembre 2019 - Termini e modalità di trasmissione dei dati relativi alle minori entrate per l'applicazione delle esenzioni dall'imposta comunale sulla pubblicità (ICP), dal canone per l'autorizzazione…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 15 giugno 2021, n. 16792 - Il presupposto impositivo dell'imposta comunale sulla pubblicità non è la concreta utilizzazione del mezzo pubblicitario mediante il quale il messaggio viene diffuso, bensì la mera…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 17 novembre 2021, n. 35109 - In tema di imposta comunale sulla pubblicità, l’articolo 7, comma 1, del Dlgs n. 507 del 1993, identifica il presupposto impositivo nel mezzo pubblicitario, inteso come qualsiasi forma di…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 11 giugno 2021, n. 16681 - In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI), la delibera con cui la giunta municipale provvede, ai sensi dell'art. 52 della legge n. 446 del 1997, ad indicare i valori di riferimento delle…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 08 novembre 2019, n. 28889 - Licenziamento di un addetto al casello autostradale per emissione di falsi rapporti di mancato pagamento - Qualora con il ricorso per cassazione siano denunciati la mancata ammissione di…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- E’ onere del notificante la verifica della c
E’ onere del notificante la verifica della correttezza dell’indirizzo del destin…
- E’ escluso l’applicazione dell’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9759 deposi…
- Alla parte autodifesasi in quanto avvocato vanno l
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 7356 depositata il 19…
- Processo Tributario: il principio di equità sostit
Il processo tributario, costantemente affermato dal Supremo consesso, non è anno…
- Processo Tributario: la prova testimoniale
L’art. 7 comma 4 del d.lgs. n. 546 del 1992 (codice di procedura tributar…