Chimici Farmaceutici Industria: Accordo welfarma
Il 22 maggio 2012
Tra:
– la FARMINDUSTRIA
e
– la FILCTEM-CGIL;
– la FEMCA-CISL;
– la UILCEM-UIL.
WELFARMA
Premessa
Il Progetto Welfarma è il risultato di una politica congiunta e concertata di gestione degli impatti occupazionali prodotti dai mutamenti strutturali del settore farmaceutico sancita da un Accordo Quadro Nazionale siglato tra Farmindustria e le Organizzazioni sindacali nazionali il 20 novembre 2008, prorogato in data 15 ottobre 2010, attraverso il quale si è convenuto sull’opportunità di dotare il settore di uno strumento operativo di carattere volontario, aggiuntivo e non alternativo rispetto agli strumenti contrattuali e di legge già disponibili, utile a supportare ulteriormente la ricollocazione dei lavoratori coinvolti da processi di crisi aziendale.
Welfarma prevede il coinvolgimento oltre che di Farmindustria e delle OO.SS. del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha destinato specifiche risorse per la formazione dei lavoratori del settore, al fine di supportare i percorsi di reinserimento di quelli colpiti dagli impatti occupazionali, nonché della sua Agenzia tecnica, Italia Lavoro S.p.A. che, nell’ambito dell’Azione di Sistema Welfare to work per le politiche di reimpiego, opera sul Progetto Welfarma supportando gli attori della governance interessati dall’intervento, mettendo a disposizione il know how e gli strumenti necessari al pieno svolgimento delle azioni di reimpiego mirate al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori del settore e favorendo l’attivazione dei contributi per la formazione.
Lo studio condotto dall’Università di Milano su Welfarma ha confermato la validità dello strumento nel campo delle politiche attive del lavoro, del consenso espresso dai soggetti destinatari dello strumento, aziende e lavoratori e dei positivi risultati prodotti ed ha sottolineato alcune indicazioni per implementare azioni a miglioramento dello stesso.
L’Osservatorio Nazionale Farmaceutico ha lavorato in questi mesi per approfondire e valutare le prospettive e le problematiche che interesseranno il settore farmaceutico e le modalità per dare seguito alle azioni da mettere in campo a sostegno dello strumento.
Le Parti perciò, riconfermando lo spirito e le scelte espresse con l’Accordo del 20 novembre 2008, si danno atto del termine della fase di sperimentazione e della opportunità di far proseguire Welfarma attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori, quale strumento privilegiato per la gestione delle ricadute occupazionali nell’ambito più generale della Responsabilità Sociale e prendono atto, altresì, positivamente che esso rientra nell’azione di sistema Welfare to work per le politiche di reimpiego di Italia Lavoro 2012-2014.
Obiettivi
Welfarma, definito con il coinvolgimento delle Parti sociali e attuato con la collaborazione di operatori pubblici e privati del mercato del lavoro e con l’attiva partecipazione delle aziende farmaceutiche interessate da processi di crisi aziendale e dei lavoratori che volontariamente vi aderiscono, è finalizzato a favorire la riqualificazione ed il reinserimento nel mercato del lavoro di tutti i lavoratori fuoriusciti da aziende del settore farmaceutico, attraverso interventi di reimpiego più mirati, efficaci ed integrati, volti a potenziare i percorsi di formazione.
Il processo d’attivazione di Welfarma
Welfarma viene attivato attraverso il seguente processo:
– indicazione del ricorso a Welfarma nell’accordo sindacale per la concessione dell’ammortizzatore sociale, anche attraverso l’assistenza tecnica degli operatori territoriali di Italia Lavoro presenti in tutte le Regioni;
– comunicazione a Farmindustria da parte delle aziende dell’accordo sindacale stipulato che prevede Welfarma Farmindustria trasferirà ad Italia Lavoro l’informativa;
– comunicazione da parte delle strutture sindacali territoriali alle OO.SS. nazionali dell’accordo sottoscritto;
– scelta, da parte dell’Azienda che ha dichiarato gli esuberi, dell’Agenzia per il Lavoro incaricata d’erogare i servizi integrati di supporto nelle transizioni occupazionali;
– adesione al progetto da parte del lavoratore proveniente dall’Azienda interessata dagli esuberi, attraverso la firma del Patto di servizio presso l’Agenzia per il Lavoro di riferimento;
– elaborazione presso l’Agenzia per il Lavoro di riferimento di un Piano d’Azione Individuale, per l’attivazione del percorso di reinserimento del lavoratore;
– individuazione da parte del lavoratore, con il supporto dell’Agenzia per il Lavoro di riferimento, del percorso di formazione più idoneo agli obiettivi di riqualificazione, mirato al reimpiego;
– attivazione del percorso formativo, rimborsabile per un valore massimo pari a euro 2.000,00;
– comunicazione a Italia Lavoro, da parte dell’Agenzia per il Lavoro, dei dati di dettaglio dei lavoratori aderenti, dei percorsi formativi attivati e delle eventuali ricollocazioni.
RUOLI E COMPITI DEGLI ATTORI COINVOLTI
Farmindustria e le Organizzazioni sindacali nazionali
Le parti stipulanti coordinano Welfarma a livello nazionale:
– monitorando il processo;
– promuovendo l’utilizzo di Welfarma, in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti;
– esaminando le eventuali criticità rilevate e individuando le soluzioni più idonee.
Farmindustria, inoltre, esamina le richieste di coinvolgimento delle Agenzie per il Lavoro, con le OO.SS. ed Italia Lavoro, tenendo conto in particolare dei percorsi di riqualificazione/formazione offerti e raccorda, altresì, tutti i soggetti coinvolti in Welfarma.
Le Aziende
Le aziende incaricano del servizio di placement l’Agenzia per il lavoro. In base al numero ed alla tipologia degli esuberi definiscono le modalità di utilizzo di Welfarma. Prospettano con le APL caratteristiche del servizio, costi, tempi e indicatori di prestazione; concordano, rispetto al costo totale, il valore della sola fase di placement; monitorizzano lo stato di avanzamento del programma. Le aziende aderenti a Fondimpresa verificheranno le opportunità rese disponibili dal Fondo per supportare le iniziative formative, sulla base di quanto concordato con l’APL incaricata.
Italia Lavoro
Italia Lavoro – nell’ambito dell’Azione di Sistema Welfare to work per le politiche di reimpiego – svolge attività di assistenza e supporto, in particolare, attraverso:
– il supporto agli attori delle rete istituzionale nella programmazione, promozione e implementazione dell’intervento, anche mediante il coinvolgimento degli attori del mercato del lavoro locale grazie alle strutture territoriali presenti sull’intero territorio nazionale;
– l’offerta di una piattaforma gestionale per la raccolta e la implementazione dei dati dei lavoratori aderenti, dei servizi di reimpiego svolti, delle ricollocazioni effettuate (Piattaforma PLUS);
– il trasferimento di metodologie e strumenti agli operatori delle Agenzie per il Lavoro incaricate, a supporto delle azioni di reimpiego, anche mediante incontri periodici di formazione sugli strumenti messi a disposizione per l’intervento (in particolare, sulla Piattaforma PLUS);
– l’attivazione e la gestione delle risorse per la formazione destinate dal Ministero del Lavoro per i percorsi formativi dei lavoratori aderenti.
Agenzie per il Lavoro
La responsabilità del placement dei lavoratori è delle Agenzie per il Lavoro scelte e incaricate del servizio direttamente dalle aziende farmaceutiche aderenti. Le Agenzie opereranno di concerto con le aziende e presenteranno piani per l’utilizzo delle risorse di Fondimpresa nei limiti delle disponibilità.
A seguito della firma del Patto di attivazione da parte del lavoratore presso l’Agenzia per il Lavoro incaricata, generalmente, le fasi del percorso di placement sono le seguenti:
1. valutazione;
2. orientamento;
3. formazione/riqualificazione;
4. assistenza alla ricerca attiva di una nuova occupazione;
5. ricollocazione/autoimpresa alle condizioni definite nel Patto di servizio;
6. assistenza nella fase propedeutica all’avvio di autoimpresa.
Nel percorso, particolare rilevanza assume l’attività di orientamento, mirata a supportare il lavoratore nella individuazione del percorso formativo più idoneo per il reinserimento nel mercato del lavoro, nonché nella fruizione del voucher del valore massimo di euro 2.000 messo a disposizione dall’intervento.
Le Agenzie per il Lavoro, inoltre, collaborano alle attività di monitoraggio e di rendicontazione delle attività e si impegnano a partecipare attivamente agli incontri periodici con Farmindustria, OO.SS. e Italia Lavoro di aggiornamento su Welfarma.
Di seguito si elencano le Agenzie specializzate in outplacement che rispondo ai criteri previsti dal progetto Welfarma:
– BPI Group Italia;
– Intoo S.r.l;
– Lee Hect Harrison;
– Right Management;
– Fairplace Consulting Italy S.r.l;
– Career Counseling;
– Umana S.p.A.
Le risorse per la formazione
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha destinato con il Decreto Direttoriale 68/CONT/I/2010 (del 16 luglio 2010) specifiche risorse, pari a euro 1.000.000,00, per la formazione dei lavoratori aderenti a Welfarma, al fine di supportarne i percorsi di reinserimento. I fondi saranno disponibili sino a tutto il 2014.
I contributi, erogati e gestiti da Italia Lavoro e destinati alla realizzazione di percorsi di riqualificazione, aggiornamento, ampliamento di conoscenze e competenze professionali, finalizzati al reinserimento nel mercato del lavoro dei soggetti interessati, possono essere utilizzati sotto forma di:
– Voucher formativo
Il voucher formativo è un contributo del valore massimo di euro 2.000 destinato al lavoratore che individua le attività di formazione più idonee al percorso di reinserimento e che viene erogato ad Enti di Formazione per le suddette attività di qualificazione e riqualificazione professionale svolte, o sotto forma di:
– Voucher integrativo
Il voucher integrativo è un contributo del valore massimo di euro 2.000 erogato al lavoratore aderente come rimborso relativo alla partecipazione a corsi di formazione e/o come rimborso per spese accessorie (viaggi, vitto, etc.) sostenute per la partecipazione a percorsi formativi.
Le Parti stipulanti ravvisano l’opportunità di aggiornarsi all’esito della definitiva approvazione della riforma del mercato del lavoro onde verificare gli interventi previsti dalla legge in materia di politiche attive al fine di procedere, se necessario, all’adeguamento di Welfarma.
Le Parti stipulanti ravvisano, infine, la opportunità di dare luogo ad iniziative territoriali per informare e coinvolgere i destinatari dello strumento.
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