CCNL CONI: firmato l’accordo per il rinnovo

Il 14 dicembre 2016 è stato siglato l’accordo tra la CONI Servizi S.p.A., le Federazioni Sportive Nazionali e le OO.SS. FP-CGIL, CISL-FP, UIL-PA, USB, UGL FNOS, FIALP-CISAL, l’accordo di rinnovo del CCNL per il personale non dirigente della CONI Servizi S.p.A. e delle Federazioni Sportive Nazionali.

L’accordo, valido per il periodo 1/1/2015 – 31/12/2017, stabilisce tre tranche di incrementi retributivi con le decorrenze ivi indicate

Pertanto, il nuovo trattamento economico del personale è il seguente:

Una tantum per requisiti di anzianità
Al personale in servizio al 1/1/2017 che abbia raggiunto, o raggiunga entro il 31/12/2017, i requisiti di seguito riportati verrà erogato, con le competenze del mese di gennaio 2017 o del mese successivo al raggiungimento del relativo requisito, a titolo di una tantum, l’importo lordo di seguito indicato.

Ai fini della valorizzazione della qualificazione e dell’esperienza professionale maturate ed espresse dal personale inquadrato nella categoria dei quadri con decorrenza 8/6/2007 verrà erogato, con le competenze del mese di gennaio 2017, a titolo di una tantum, l’importo lordo di seguito indicato.

Compenso Incentivante la Produttività
A decorrere dal 1/1/2017 è destinata al Premio Aziendale di Risultato, per ciascun anno, una somma pari al 14,50% della retribuzione media fissa aziendale procapite in atto al 1/1/2013 moltiplicata per il numero medio dei dipendenti dell’anno di riferimento. Nel caso di cessazione anticipata del rapporto avvenuta a qualsiasi titolo durante l’anno si terrà conto, in ogni caso, del periodo di lavoro effettivamente prestato.

Previdenza complementare
Le parti convengono di avviare, a decorrere dal 1/1/2017, la raccolta della adesioni al Fondo di previdenza complementare Perseo-Sirio, confermando le quote di contribuzione individuate nell’accordo del 18/10/2012.

Permessi
Viene riconosciuto un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione di unione civile prevista e disciplinata dalla legge 76/2016.

Part time
Il datore di lavoro darà priorità nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale ai seguenti casi:
– patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti riguardanti il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore o della lavoratrice, nonché nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice assista una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa;
– figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap ai sensi dell’art. 3 della legge n. 104 del 1992.