CCNL Edili (industria): accordo territoriale per la regione Molise
COSTITUZIONE DELLE PARTI
Il giorno 5 del mese di giugno dell’anno 2018, in Campobasso, presso sede operativa dell’Ance Molise a Campobasso, in Piazza della Vittoria n. 5,
tra
l’ANCE Molise
e
le Organizzazioni Sindacali regionali di categoria, nell’ordine:
FENEAL – UIL Molise;
FILCA – CISL Molise;
FILLEA – CGIL Molise;
convengono e stipulano quanto segue.
Ad esito delle trattative di rinnovo del CCIRL 15 ottobre 2012, è stato raggiunto il seguente accordo integrativo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 19 aprile 2010, da valere per tutte le imprese dell’Industria dell’Edilizia ed Affini e per i lavoratori da esse dipendenti operanti nel territorio della Regione Molise.
Premessa
Il settore delle costruzioni e l’intera filiera dei materiali sia a livello internazionale che a livello nazionale continua ad essere attraversata dalla crisi, a cui si reagisce con cambiamenti tecnologici e di mercato sempre più marcati.
In Italia la domanda interna registra ancora una riduzione e gli investimenti in costruzioni di famiglie, imprese e PP.AA. sono diminuiti negli ultimi 7 anni del 35% (le nuove costruzioni sono diminuite del 65%), con centinaia di migliaia di posti di lavoro persi e di aziende fallite.
Aumentano inoltre le discrasie in un sistema che da una parte vede punte di eccellenza, con innovazione e cambi di modello, dall’altra invece evidenzia il ricorso al lavoro nero, al dumping, e denota scarsa attenzione a qualità e sicurezza.
Si va assistendo ad una forte riconfigurazione del mercato, guidata da processi sia di innovazione tecnologica che di cambio del prodotto (con una forte integrazione tra costruzioni-manutenzione-impianti-servizi), ridisegnando la mappa della domanda, dell’offerta e del lavoro (tanto da far parlare di un cambio di denominazione: dal termine settore delle costruzioni al termine “ambiente costruito”).
Tutto ciò ha spinto il sistema nazionale delle imprese ed il mercato del lavoro delle costruzioni ad una polarizzazione crescente, con le imprese più grandi (ma non solo) che, anche grazie a confronti internazionali e all’apertura all’innovazione, sono sempre di più digitalizzate ed in “sintonia” con la nuova domanda (e sono una minoranza ridotta), e molte altre ferme in una mera strategia “difensiva” sui costi.
Le imprese che stanno cogliendo le nuove opportunità rappresentate dalle tecnologie 4.0 hanno tutte le potenzialità per reggere la sfida del cambio di prodotto (meno costruzione, più rigenerazione) e dei cambi di processo (auto progettazione, rottura della serialità, azzeramento magazzino, ecc.), entrando più in sintonia con le tendenze culturali e di consumo che vanno affermandosi.
Le imprese che tentano la sopravvivenza sono però ancora la maggioranza; già fragili in sé, presentano diverse negatività: nanismo, sotto capitalizzazione, difficoltà di accesso al credito, e provano a resistere attraverso un’ulteriore frammentazione della loro organizzazione (ricorso a partite Iva, a lavoratori saltuari, subappalto), riduzione di investimenti, lavoro nero, dumping contrattuale, “sotto dichiarazioni” di ore (quando restano nel sistema edile).
La capacità di “controllo sociale” nel cantiere è compromessa dalle attuali tendenze e contro tale processo occorre una strategia complessiva di “ricomposizione “, gestita, anche e soprattutto, dalla bilateralità.
Il danno alle imprese più serie e strutturate è evidente come dimostra la scomparsa di fatto delle imprese di medie dimensioni, le quali rappresentavano la forza del settore.
Per queste ragioni, vanno aggiornati gli strumenti della bilateralità per un controllo sociale del territorio di pertinenza, impedendo che le imprese che tentano di sopravvivere non rispettando le regole mettano fuori mercato le imprese più serie e strutturate, contemporaneamente aprendosi anche alle partite Iva ed ai mono committenti, provando anche per queste vie a generare una ricomposizione di qualità dell’organizzazione del lavoro nel cantiere.
La riconquista del DURC e della CONGRUITÀ, i protocolli di sinergia con altri Enti come gli ITL, INPS, INAIL e ASL per lo scambio di informazioni come le notifiche preliminari con gli ITL, la verifica di corrispondenza del codici edile assegnato alle Ditte dall’INPS, sono una parte importante da praticare, così come un altro versante va meglio organizzato per rendere concreto il controllo del territorio, attraverso il potenziamento del CPT e delle funzioni dei RLST per garantire nel territorio cantieri sicuri e di qualità.
È necessario prendere coscienza che i fenomeni distorsivi rappresentano le due facce della medesima medaglia in quanto tendono a:
– sfruttare i lavoratori riducendone i diritti, compresi quelli garantiti dalla bilateralità, mettendo a grave rischio la loro salute per infortuni ed esponendoli a malattie professionali;
– mettere fuori mercato le ditte sane e corrette.
Un altro versante da esplorare con più convinzione e più efficacia è il confronto unitario con la politica regionale e gli amministratori pubblici.
Ancora una volta è necessario guardare ai bisogni del territorio:
– scuole sicure;
– dissesti idrogeologici e moderni impianti per la gestione delle acque;
– nuove e moderne infrastrutture per la mobilità urbana, regionale e interregionale;
– riqualificazione urbana — contratti di quartiere;
– riqualificazione del parco abitativo per avere edifici antisismici, a risparmio energetico ed acustico;
devono essere i temi con cui confrontarsi in modo più stringente con la politica regionale e gli amministratori locali, affinché il Molise assuma un atteggiamento di vertenzialità nei confronti degli interlocutori istituzionali attraverso la richiesta di modernizzare con interventi qualificanti una Regione che presenta troppi elementi di debolezza che la relegano fra i territori più arretrati d’Italia.
Per converso, è necessario che la Regione e gli Enti Locali, Anas, Ferrovie, Porti, Enel, e società di gestione dei servizi elettrici e delle acque ecc. che svolgono anche le funzioni di Stazioni Appaltanti prendano seri impegni per ridurre e qualificare le procedure affinché le stesse siano trasparenti, snelle e con una tempistica accettabile, e favoriscano con una sorta di premialità le imprese più virtuose, con l’obiettivo di generare sia una ripresa occupazionale di qualità che un vero e proprio impulso all’economia regionale attraverso le funzioni anticicliche che il settore delle costruzioni è in grado di produrre.
Le riqualificazioni urbane vanno perseguite, poi, con nuovi strumenti urbanistici atti a favorire la progressiva sostituzione delle abitazioni non antisismiche e di nessun pregio storico, mentre gli interventi per quelle di pregio, a loro volta, vanno favorite attraverso la bancabilità del sisma bonus e del bonus energetico.
La bancabilità dei bonus, i finanziamenti dei lavori pubblici ma anche i tempi dei pagamenti della pubblica amministrazione rappresentano gli altri punti strategici di confronto che hanno stringente necessità di risposte concrete.
L’edilizia 4.0 è una grande opportunità per pianificare tutte le attività, dalla progettazione alla tempistica di tutte le fasi di realizzazione, all’uso dei materiali.
RELAZIONI INDUSTRIALI
Le parti ritengono le relazioni industriali un elemento essenziale per la gestione ed il governo del settore.
Gli elementi che si pongono a base di incontri che avranno luogo di norma ogni trimestre sono essenzialmente costituiti da:
– andamento del settore — investimenti pubblici e privati;
– flussi occupazionali;
– ricostruzione post sisma;
– formazione;
– contrasto all’illegalità ed alla concorrenza sleale;
– sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le parti ritengono che per contrastare con efficacia il sommerso e le illegalità sia necessario ricercare il confronto e la collaborazione continua con Enti Locali, Enti di controllo ed Enti Bilaterali, e si impegnano altresì a concertare protocolli per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
CONTRATTAZIONE D’ANTICIPO
La contrattazione d’anticipo è uno strumento molto importante perché mira a salvaguardare la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la regolarità contributiva e retributiva e l’occupazione nel territorio. Le parti concordano di incontrarsi al fine di valutare l’applicazione delle misure che attengono ai profili logistici del cantiere, ai rapporti con gli organismi paritetici di settore, alla sicurezza sui cantieri e agli orari di lavoro, per quanto attiene al livello territoriale di contrattazione.
POLITICHE SETTORIALI. ENTI PARITETICI
Scuola edile e formazione professionale
Nel riconfermare la validità e l’efficacia dei protocolli d’intesa sottoscritti in materia dalle parti come sopra costituite,
premesso che:
a) la formazione è un fattore strategico fondamentale per il rilancio ed il consolidamento dell’industria delle costruzioni nel Molise, sia al fine di migliorare la qualificazione del personale già operante nel settore, accrescendone e migliorandone la professionalità, sia per avvicinare le nuove generazioni al lavoro in edilizia indirizzandole verso l’utilizzo delle più moderne tecnologie ed il recupero dei “mestieri tradizionali”;
b) la tutela della salute sui luoghi di lavoro e la prevenzione degli infortuni rappresentano in una società civile ed avanzata un obiettivo prioritario e che, in questa ottica, la formazione per la sicurezza costituisca uno strumento fondamentale per la diffusione a tutti i livelli della “cultura della sicurezza”, fattore indispensabile per la riduzione del fenomeno infortunistico;
c) la Scuola Edile del Molise, operante sul territorio molisano da oltre 15 anni con iniziative formative ampie ed articolate che nel tempo hanno coinvolto migliaia di lavoratori ed imprenditori, è dotata delle risorse strutturali e delle competenze professionali sia per la individuazione dei bisogni formativi più diffusi nel settore, sia per la progettazione e realizzazione di percorsi formativi qualificanti di adeguata qualità;
d) la pesante crisi produttiva, che sta attraversando il settore dell’edilizia nel Molise con una forte contrazione degli investimenti e dell’occupazione e con la conseguente riduzione delle contribuzioni contrattuali destinate alla Scuola Edile, impone la razionalizzazione e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle ridotte risorse disponibili con la ricerca di ogni possibile sinergia finalizzata al mantenimento dell’entità e della qualità dell’offerta formativa ed al contenimento dei costi a carico dell’Ente;
le stesse stabiliscono:
l. in ottemperanza ai disposti di cui alle lett. a) e b) che immediatamente precedono, di conferire mandato all’ufficio di Presidenza della Scuola Edile del Molise per individuare modalità e costi di utilizzo delle attività di formazione e sicurezza espletate dalla Scuola Edile del Molise e dal C.R.T. da parte delle imprese non iscritte alla Cassa Edile del Molise;
2. di conferire mandato al Consiglio d’Amministrazione della Scuola Edile del Molise di predisporre ed approvare un programma di attività formative, anche in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, che tenga conto delle esigenze espresse dalla categoria e delle attuali difficoltà del settore. Per la progettazione, l’organizzazione e la gestione dei percorsi formativi deliberati si farà riferimento alle risorse umane interne all’Ente e, solo in ipotesi di carenza in organico di personale adeguato, come accertato ed appositamente attestato dall’Ufficio di Presidenza dell’Ente, a professionisti esterni di comprovata esperienza e collaudata affidabilità, sulla base di convenzioni appositamente stipulate;
3. di conferire mandato al Consiglio d’Amministrazione della Scuola Edile di mettere a disposizione di terzi, compatibilmente con le esigenze interne, le aule, i laboratori e l’auditorium dell’ente; l’entità, la forma e le modalità di versamento dei relativi corrispettivi saranno definiti dallo stesso Consiglio d’Amministrazione. Ciò, fermo restando l’utilizzo gratuito delle aule, dei laboratori e dell’auditorium dell’Ente, previa apposita richiesta, dalle parti costituenti e/o dalle associazioni da esse costituite e/o partecipate.
Borsa lavoro regionale
Le parti, come sopra costituite,
* visto il CCNL 18 giugno 2008, che all’art. 114 prevede l’istituzione della Borsa Lavoro quale “strumento per la valorizzazione piena dei lavoratori nel processo produttivo dell’edilizia, anche attraverso la formazione, nonché per contrastare il lavoro nero, il lavoro sommerso, il caporalato e l’intermediazione passiva della manodopera gestita dalla criminalità organizzata”;
* considerata la necessità di fornire alle imprese ed ai lavoratori molisani – soprattutto nell’attuale difficile contesto economico e produttivo – uno strumento valido ed efficace per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro anche attraverso la riqualificazione del personale espulso dai processi produttivi;
* tenuto conto della possibilità, attraverso l’Osservatorio costituito presso la Cassa Edile del Molise, di conoscere anticipatamente le dinamiche degli investimenti in edilizia e delle qualificazioni professionali prevedibilmente connesse agli stessi;
stabiliscono, con riferimento al progetto “Blen.it” definito dal Formedil nazionale sulla base dell’accordo stipulato dalle parti sociali a livello nazionale, di:
– procedere all’attivazione della Borsa Lavoro Regionale Edile del Molise secondo quanto disciplinato a livello nazionale;
– conferire mandato alla Scuola Edile del Molise per la predisposizione del relativo progetto operativo.
Le parti condividono di istituire del libretto formativo informatizzato per ogni singolo lavoratore iscritto alla CEM.
C.P.T. regionale e salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
In merito all’effettuazione del servizio di sorveglianza sanitaria ed alle visite tecniche nei cantieri si richiamano i protocolli d’intesa sottoscritti in materia dalle parti come sopra costituite.
In particolare, per quanto concerne le visite tecniche nei cantieri, è conferito mandato al Consiglio d’Amministrazione dell’Ente di procedere all’organizzazione del servizio stesso secondo le prescrizioni contrattuali, la normativa di cui al D.Lgs. n. 81/08 ss.mm.ii. e le indicazioni operative formulate a livello nazionale.
Non risultando opportuno e conveniente – soprattutto nell’attuale difficile momento congiunturale per il settore – incrementare l’organigramma dell’Ente con ulteriori assunzioni, le parti stabiliscono che il servizio sarà svolto valendosi del personale interno all’Ente e, solo in ipotesi di carenza in organico di personale adeguato, come accertato ed appositamente attestato dall’Ufficio di Presidenza dell’Ente, da tecnici esterni professionalmente qualificati, ai quali potranno essere affiancati – secondo le decisioni adottate del Consiglio d’Amministrazione dell’ente e nelle forme giuridiche previste – giovani in possesso di adeguato titolo di studio per favorirne il conseguimento delle necessarie esperienze. Il rapporto dei professionisti, come sopra individuati, con l’Ente Scuola sarà regolato da apposita convenzione approvata dal Consiglio di Amministrazione; nella stessa dovrà prevedersi a carico dei tecnici stessi l’obbligo di:
– attenersi scrupolosamente alle istruzioni impartite dall’Ente in ordine alle modalità di svolgimento delle visite e in merito alla compilazione dei relativi rapporti;
– mantenere il segreto professionaie sul servizio svolto;
– non svolgere attività che possano in alcun modo configurarsi in conflitto d’interesse con l’attività svolta dall’Ente;
– assicurare ad intervalli ravvicinati una presenza presso la sede della Scuola Edile, per relazionarsi con i funzionari dell’Ente incaricati del servizio e i RLST;
– redigere periodiche relazioni sull’attività svolta ed informare tempestivamente l’ufficio in merito ai problemi eventualmente insorti nello svolgimento delle visite.
Le parti, a seguito del protocollo sulle notifìche preliminari, individueranno buone pratiche per l’utilizzo in sinergia di ispettori di Cassa, tecnici della prevenzione ed RLST.
Il finanziamento per lo svolgimento delle attività su menzionate troverà adeguata copertura nell’ambito dell’aliquota complessiva dell’1 % destinata alla Scuola Edile/CRT. del Molise, auspicando di conseguire l’obiettivo volto a disporre in merito di un finanziamento pari allo 0,20%.
Cassa Edile
Nel riconfermare la validità e l’efficacia dei protocolli d’intesa sottoscritti in materia dalle parti come sopra costituite:
1) premesso che nell’ambito della precedente contrattazione integrativa (Accordo 4 dicembre 2006) sono state concordemente riconosciute dalle parti la rilevanza e la centralità – ai fini della definizione di corrette politiche settoriali per l’occupazione e per la qualificazione professionale – dell’Osservatorio costituito presso la Cassa Edile del Molise;
– tenuto conto che da parte dell’Ufficio di Presidenza e del Consiglio d’Amministrazione dell’Ente si è data attuazione alla suddetta pattuizione e si è proceduto all’attivazione del relativo sistema informativo con la rilevazione e l’implementazione dei dati disponibili nelle banche dati della Cassa, dati che sono stati resi fruibili per le organizzazioni costituenti;
– considerato che l’aggravarsi della crisi per il settore delle costruzioni nel Molise – fase congiunturale questa che non sembra destinata a risolversi in tempi brevi, con sempre più pesanti ricadute sull’occupazione e sulla stessa sopravvivenza di numerose ed importanti realtà produttive – impone alle organizzazioni rappresentative di aziende e lavoratori la ricerca e l’adozione di tutte le possibili iniziative – anche di concerto con le istituzioni regionali e quelle locali – finalizzate a superare l’attuale difficile momento economico e a produrre per il futuro le condizioni per un equilibrato e duraturo sviluppo;
– valutata la necessità, ai fini innanzi esposti, per le parti costituenti e per tutti i centri decisionali operanti nel Molise per il comparto dell’edilizia di:
– disporre di informazioni complete, attendibili e tempestive sull’andamento del settore nei vari segmenti produttivi e nei diversi ambiti territoriali della Regione;
– avere in ogni momento un quadro aggiornato ed affidabile delle fonti di finanziamento attivabili e degli interventi programmabili sul territorio;
– conoscere in anticipo le esigenze delle imprese in termini di qualificazione della manodopera e di nuove professionalità, in modo da poter programmare nel modo giusto e nei tempi dovuti le iniziative formative, dando contemporaneamente significato concreto e reale utilità alla Borsa Lavoro dell’Edilizia, di prossima attivazione anche sul territorio molisano;
– tenuto conto che è stato costituito tra le parti e la Regione Molise il Comitato di Coordinamento Permanente dell’Edilizia (di seguito C.P.E.), allo scopo di avviare una collaborazione attiva con la Regione medesima, sui seguenti temi di pertinenza del settore delle opere pubbliche:
– programma della viabilità regionale;
– messa in sicurezza del territorio;
– ricostruzione post-sisma;
– edilizia scolastica;
– riprogrammazione dei fondi dell ‘autostrada del Molise;
– pagamento dei lavori eseguiti;
con le finalità prioritarie di:
– accelerare i programmi di investimento nelle opere pubbliche, individuando le cause dei ritardi e formulando proposte atte a superare tali ritardi;
– sperimentare nuove forme di intervento pubblico che riescano in modo efficiente ed efficace a risolvere i problemi esistenti e a conseguire gli obiettivi prefìssati;
le parti medesime, richiamate integralmente quanto innanzi, stabiliscono di potenziare ed implementare le funzioni dell’Osservatorio istituito presso la Cassa Edile del Molise che agirà a supporto del C.P.E. su menzionato e dovrà costituire:
a) il punto di riferimento per la definizione anche a livello tecnico delle politiche di sviluppo del settore;
b) lo strumento per la formulazione nei confronti delle istituzioni regionali e degli enti locali di motivate proposte finalizzate al rilancio del settore, al potenziamento del sistema imprenditoriale e alla qualificazione della manodopera regionale;
c) l’elemento referenziale e di qualificazione per il settore delle costruzioni e per le organizzazioni che lo rappresentano, in modo da assicurare allo stesso nell’ambito delle politiche regionali la giusta rilevanza e la dovuta attenzione.
Le parti concordano, altresì, di conferire mandato al Consiglio d’Amministrazione della Cassa Edile del Molise di procedere con la dovuta tempestività all’attuazione delle pattuizioni di cui al punto precedente, senza alcun aggravio di costi, di nessun tipo, per l’Ente.
Razionalizzazione nella gestione degli enti paritetici di settore
Premesso e considerato che:
– gli enti paritetici dell’edilizia, ormai da molti anni radicati sul territorio molisano, svolgono un ruolo – non sostituibile e concordemente riconosciuto ed apprezzato dalle istituzioni – per la tutela dei lavoratori e per la crescita e la modernizzazione – nella legalità e nella correttezza -dell’industria delle costruzioni;
– tale ruolo è destinato ad ampliarsi e ad assumere connotazioni di sempre maggiore rilevanza sociale in conseguenza delle funzioni innovative, che agli organismi bilaterali vengono progressivamente attribuite dalla contrattazione nazionale, da quella locale ed anche dalla più recente legislazione settoriale;
– la grave crisi produttiva, che affligge il settore delle costruzioni anche nel Molise – con una significativa contrazione degli investimenti e dell’occupazione e con la conseguente riduzione nell’entità della contribuzione contrattuale destinata al funzionamento degli organismi bilaterali – impone un’approfondita riflessione in merito alla riorganizzazione degli enti stessi;
– anche dai livelli nazionali provengono raccomandazioni in tale direzione allo scopo di migliorare i servizi, sfruttare le possibili sinergie e superare nei territori le duplicazioni organizzative esistenti con la connessa inevitabile dispersione di risorse.
Lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi senza dipendenti del settore edile rappresentano, da tempo, un significativo numero di operatori economici presenti nel settore delle costruzioni.
Le parti, consapevoli della consistenza numerica e delle funzioni esercitate dai lavoratori autonomi, con l’intento di contrastare gli abusi ed i falsi utilizzati, convengono sull’opportunità di aprire a detti lavoratori l’accesso alla bilateralità, secondo le modalità ed i criteri che saranno stabiliti dalle parti a livello nazionale.
Rappresentanti Territoriali per la Sicurezza (RLST)
Nel confermare i protocolli d’intesa sottoscritti in materia dalle parti come sopra costituite, le stesse concordano di definire il contributo sicurezza dal 1° ottobre 2018 al 30 settembre 2020 in misura pari allo 0,45%.
Dispositivi antinfortunistici
Sono confermati i protocolli d’intesa sottoscritti in materia dalle parti come sopra costituite.
Lavoratori immigrati
La tutela e l’assistenza dei lavoratori immigrati per facilitarne l’apprendimento della lingua italiana, la richiesta del rinnovo del permesso di soggiorno, il rispetto delle specificità culturali e religiose saranno attuate attraverso lo svolgimento di corsi specifici e pubblicazioni multilingue da parte degli enti paritetici di settore.
TRATTAMENTI ECONOMICI
Elemento variabile della retribuzione
Gli indicatori/parametri previsti dall’art. 38 del CCNL 01/07/2014 nella determinazione dell’elemento variabile della retribuzione (EVR), sono i seguenti:
1) Numero dei lavoratori iscritti nella Cassa Edile del Molise;
2) Monte salari denunciato in Cassa Edile del Molise;
3) Ore denunciate nella Cassa Edile del Molise;
Le parti individuano nel tavolo di contrattazione territoriale il seguente quarto parametro:
4) Numero delle imprese iscritte alla Cassa Edile e di Assistenza del Molise.
I trienni di riferimento, ai sensi dell’art. 38 del CCNL 01/07/2014, sono il triennio 04/2014 – 03/2017 con il triennio 04/2013 – 03/2016.
Da un’analisi degli indicatori/parametri per gli anzidetti periodi triennali (Allegato A), desunti anche dai bilanci e dati ufficiali della Cassa Edile, emerge che tre indicatori/parametri su quattro sono positivi e uno ha una minima variazione ritenuta ininfluente.
Le Parti determinano per la regione Molise a titolo di “Elemento Variabile della Retribuzione” da calcolarsi sui minimi di paga base in vigore dal 1° gennaio 2018 (art. 12 CCNL) e con decorrenza dal 1° gennaio 2018, la seguente incidenza ponderale, come di seguito riportato:
1) 15% – numero dei lavoratori iscritti in Cassa Edile della Regione Molise;
2) 40% – monte salari denunciato nella Cassa Edile del Molise;
3) 40% – ore denunciate nella Cassa Edile del Molise;
4) 5% – numero imprese iscritte alla Cassa Edile e di Assistenza del Molise.
Per il periodo 1° gennaio 2018 – 31 dicembre 2018 le Parti individuano l’importo dell’Elemento Variabile della Retribuzione (E.V.R.) per gli operai e gli impiegati della Regione Molise, nella misura pari al 4% dei minimi di paga base in vigore dal 1° luglio 2014.
Gli arretrati saranno erogati con decorrenza da gennaio 2018 entro la mensilità di luglio 2018.
Per le imprese con soli impiegati, le ore lavorate saranno registrate sul L.U.L. (libro unico lavoro).
L’impresa renderà un’autodichiarazione sul non raggiungimento di uno o entrambi i parametri aziendali all’Associazione datoriale di riferimento, dandone comunicazione alle RSA o RSU ove costituite, utilizzando apposito modello.
L’Ance Molise informerà tempestivamente le Segreterie regionali Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. Le OO.SS. nei trenta giorni al ricevimento della comunicazione da parte dell’Ance Molise, provvederanno, a loro volta, a richiedere un incontro con l’azienda per la verifica dei parametri aziendali. L’azienda che non rispetta la procedura prevista dal CCNL dovrà erogare l’EVR per intero nella misura concordata a livello territoriale.
Per tutto quanto non previsto nel presente accordo, si rimanda a quanto all’uopo disciplinato nel citato art. 38 del vigente CCNL per i dipendenti delle imprese edili ed affini.
Le parti si danno atto che l’ammontare dell’EVR come sopra determinato presenta i requisiti previsti dalle vigenti norme di legge in materia di decontribuzione e tassazione agevolata delle erogazioni premiali.
L’EVR sarà erogato mensilmente.
A cura della Cassa Edile del Molise sarà emanata una specifica circolare informativa indirizzata a tutte le aziende aderenti e loro consulenti del lavoro; inoltre, le tabelle saranno pubblicate sul sito internet.
Mensa
Sono riconfermate le pattuizioni contenute in materia nel CCIRL del 15 ottobre 2012.
Indennità di trasporto
Sono riconfermate le pattuizioni contenute in materia nel CCIRL del 15 ottobre 2012.
Lavori speciali disagiati
Sono riconfermate le pattuizioni contenute in materia nel CCIRL del 15 ottobre 2012.
Carenza malattia
Sono riconfermate le pattuizioni contenute in materia nel CCIRL del 15 ottobre 2012.
Norma premiale
Sono riconfermate le pattuizioni in vigore.
DISPOSIZIONI PARTICOLARI
Fondo C.I.G.O. Apprendisti
Per quanto attiene al fondo per la CIGO apprendisti, che è in disavanzo per euro 96.222,67 (novantaseimiladuecentoventidue,67), le parti stabiliscono di trasferire dal “Fondo formazione imprese” alla Cassa Edile del Molise che ha proceduto negli anni ad anticiparne le erogazioni, a seguito dell’effettuazione delle rimesse relative alle somme incassate a titolo di “decontribuzione” ancora da liquidare dalla Cassa Edile del Molise al “Fondo formazione imprese” per i periodi 1.10.2015/30.09.2016 e 1.10.2016/30.09.2017, la somma di euro 96.222,67 (novantaseimiladuecentoventidue,67), al fine di conseguire il definitivo ripianamento del fondo CIGO medesimo.
APE
Premesso:
a) che con protocollo d’intesa sottoscritto dalle Parti in data 25 luglio 1994 si stabiliva che: “In via del tutto eccezionale, per quanto attiene la situazione del fondo A.P.E., sarà effettuato il ripianamento del deficit maturato al 30 giugno 1994 prelevando la relativa somma dalle disponibilità esistenti dal fondo Cassa Edile. Le parti concordano che il suddetto prelievo sarà effettuato a titolo di prestito tra i 2 fondi. La restituzione del debito contratto sarà successivamente regolata mediante accordo tra le Parti”;
b) che l’importo girocontato dal fondo Cassa Edile a deficit A.P.E. ordinaria, così come risulta dall’allegato n. 18 del Bilancio consuntivo della Cassa Edile relativo al periodo 1 ottobre 1993 – 30 settembre 1994, ammonta a lire 779.909.800 (€. 402.789,80);
c) che alla data odierna il fondo di riserva A.P.E. disponibile ha una consistenza di €. 932.458,17;
tutto ciò premesso e ritenuto, le parti, come sopra costituite, stabiliscono:
1) di restituire il debito contratto riallocando dal fondo di riserva A.P.E. al Fondo Cassa Edile la somma di cui alla lett.b) delle premesse, convertita e rivalutata alla data di sottoscrizione del presente protocollo d’intesa, ammontante ad euro 659.769,69;
2) considerato l’ammontare del fondo di riserva A.P.E. di cui alle lett.c) delle premesse, al netto della somma di cui al punto 1), di determinare l’aliquota contributiva A.P.E. per un periodo massimo di due anni dal 1° ottobre 2018 al 30 settembre 2020 in misura pari al 2,75%;
3) dal 1° ottobre 2020 l’aliquota di riscossione Ape sarà del 3% o pari alla percentuale di contribuzione indicata dalla Commissione Nazionale del FNAPE;
4) per il periodo dal 1° ottobre 2018 al 30 settembre 2020 la Cassa Edile del Molise garantisce con le riserve APE l’aliquota della contribuzione al FNAPE.
DISPOSIZIONI FINALI
Stampa e diffusione del CCIRL
Il presente Contratto è edito a cura delle parti stipulanti che ne hanno l’esclusiva a tutti gli effetti.
Lo stesso sarà inoltrato alle Direzioni Territoriali del Lavoro di Campobasso ed Isernia.
La Cassa Edile fornirà alle parti un testo, comprensivo di tutte le norme in vigore, che una volta visionato e confermato, sarà dalla stessa Cassa Edile stampato e diffuso.
Decorrenza e durata
Salvo le diverse decorrenze espressamente indicate, il presente contratto entra in vigore il 5 giugno 2018 e avrà validità a tutto il 5 giugno 2021, fatte salve le pattuizioni in deroga contenute nel presente contratto e fatto salvo quanto stabilito in sede di contrattazione nazionale.
Condizioni di reciprocità
Nell’ipotesi in cui le Organizzazioni sindacali firmatarie del presente accordo dovessero concordare con altre associazioni datoriali condizioni sia retributive che normative meno onerose di quelle previste e disciplinate nel vigente CCNL e nel presente contratto integrativo regionale, si conviene tra le parti che tali condizioni più favorevoli si intendono automaticamente estese anche alle imprese edili di cui alla presente contrattazione.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Edili (piccola industria - Confapi): accordo per il rinnovo del CCNL del 29 luglio 2019
- TABELLE RETRIBUTIVE CCNL EDILI (INDUSTRIA)
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