Cemento, calce industria: Accordo sulla ultrattività dei contratti integrativi e rilancio della competitività del settore
TESTO DELL’ACCORDO
Accordo sulla ultrattività dei contratti integrativi e rilancio della competitività del settore
Costituzione delle parti
Il 9 marzo 2011, in Roma, si sono incontrati:
– la Federmaco Federazione Italiana dei Materiali di Base per le Costruzioni;
e
– le Segreterie nazionali di Feneal – Uil, Filca – Cisl e Fillea – Cgil, unitamente alla delegazione trattante, al coordinamento nazionale delle Rsu ed ai rappresentanti delle strutture sindacali territoriali ed aziendali.
Premessa – Crisi di settore e rilancio della competitività
Premesso che:
– il mercato nazionale del cemento ha intrapreso, a partire dal 2007, un andamento discendente che si è acuito a fine 2008 per gli effetti della crisi economico – finanziaria mondiale e si è protratto anche nel 2009 e nel 2010. Ad oggi non si evidenziano segnali di ripresa e, secondo le stime, il volume della produzione si attesta attualmente ad un livello inferiore di circa il 30% rispetto al gennaio 2007;
– l’anno 2010 si è rivelato ancora un anno negativo per le aziende del settore, a causa, sia del forte calo dei volumi, sia da un marcato decremento dei prezzi, nonché dell’elevato aumento dei costi di produzione, causato in prevalenza dagli incrementi dell’energia;
– il mercato italiano ha pesato negativamente, nel 2010, sui risultati complessivi delle aziende in modo particolare per i Gruppi internazionali quotati in borsa, penalizzando la redditività e a pesanti conseguenze sui livelli occupazionali.
Considerato che:
– non si prevede che tale situazione possa mutare quantomeno nel 2011 per i volumi mentre, per quanto attiene i costi energetici, si sta registrando un notevole aumento dei prezzi dei combustibili;
– appare necessario per le aziende poter proseguire nell’utilizzo di misure di contenimento dei costi per fronteggiare in modo adeguato l’evoluzione della situazione dei settori di riferimento;
– Federmaco e Feneal – Uil, Filca – Cisl e Fillea – Cgil hanno sottoscritto l’8 luglio 2010 una Dichiarazione comune sulla crisi del settore dell’industria del cemento, calce e gesso che il 7 ottobre 2010 è stata ufficializzata al Ministero dello Sviluppo Economico;
– con tale Dichiarazione comune – che è parte integrante del documento “Lo stato di crisi del settore cemento – ottobre 2010” che le Parti hanno illustrato e poi consegnato al Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 7 ottobre – sono stati chiesti, tra l’altro, interventi atti a rendere più efficace nei comparti di riferimento l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, in quanto le azioni/misure che le aziende hanno in questi ultimi anni messo in atto, non appaiono al momento sufficienti a fronteggiare la crisi in corso;
– la contrattazione di secondo livello – quella che collega aumenti salariali variabili, concordati tra le parti, al raggiungimento di obiettivi di produttività, qualità, efficienza e redditività – continua ad essere valutata come una opportunità ed un utile strumento che può consentire di migliorare globalmente la competitività delle aziende.
Ultrattività dei contratti di secondo livello
Tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue:
– tutti gli accordi di secondo livello con scadenza anteriore alla firma del presente accordo, avranno una ultrattività di 12 mesi rispetto alla loro scadenza;
– Federmaco e Feneal – Uil, Filca – Cisl e Fillea – Cgil avvieranno una Commissione paritetica che avrà il compito di procedere alla individuazione di specifiche “Linee guida” che saranno messe a disposizione delle imprese e delle organizzazioni sindacali per la definizione, a livello aziendale, di soluzioni negoziali dei nuovi premi di risultato. In queste “Linee guida” la Commissione paritetica dovrà espressamente prevedere che nei Gruppi industriali, una parte del nuovo premio sia determinata anche da un autonomo parametro di stabilimento/sito produttivo, che possa evidenziare il contributo di eccellenza al risultato complessivo da taluni stabilimenti/siti produttivi particolarmente performanti. La Commissione paritetica dovrà concludere i lavori entro il 31 luglio 2011. La commissione paritetica avrà anche il compito di attivare i gruppo di lavoro di cui all’articolo 2 (Dichiarazione comune e Nota a verbale) e la commissione di cui all’articolo 62 del vigente C.C.N.L.;
– si prende atto che le richieste contenute nelle piattaforme già presentate saranno utile base per la prosecuzione dei negoziati aziendali, che si conviene di calendarizzare a partire dalla conclusione dei lavori della Commissione paritetica di cui al punto precedente;
– gli accordi aziendali produrranno effetti nel triennio 2012 – 2014 ed i nuovi premi di risultato verranno erogati, per la prima volta, nel corso dell’anno 2013 prendendo come riferimento i risultati riferiti all’esercizio 2012.
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