MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Circolare 20 dicembre 2013, n. 3476
Circolare esplicativa in merito alle modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 settembre 2013 in favore di programmi di sviluppo sperimentale, comprendenti anche eventuali attività non preponderanti di ricerca industriale, da realizzare nel distretto-comparto del «mobile imbottito» delle regioni Puglia e Basilicata.
Premessa
Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 settembre 2013 (nel seguito decreto), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 4 novembre 2013, n. 258, prevede la concessione di agevolazioni in favore di programmi di sviluppo sperimentale, comprendenti eventualmente anche attività non preponderanti di ricerca industriale, finalizzati alla realizzazione di innovazioni di prodotto e/o di processo in grado di contribuire al consolidamento e al recupero di competitività delle imprese operanti nei Comuni del distretto-comparto del «mobile imbottito» dell’area murgiana.
L’art. 6 del predetto decreto demanda a una successiva circolare del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali la definizione degli schemi per la presentazione della domanda di agevolazione e dei relativi allegati.
Con la presente circolare, pertanto, si forniscono ulteriori indicazioni operative in merito alle modalità di presentazione delle domande di agevolazione e si rendono disponibili gli schemi di domanda e dei relativi allegati. La presente circolare contiene, inoltre, alcuni chiarimenti in merito alle modalità di formazione delle graduatorie, all’istruttoria delle domande e alla concessione ed erogazione delle agevolazioni.
1. Modalità di presentazione della domanda di agevolazione
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni finanziarie previste dal decreto, la domanda di agevolazione, in bollo e completa di tutti gli allegati previsti, deve essere, pena l’invalidità, sottoscritta mediante firma digitale e presentata a partire dal 3 febbraio 2014 e fino al 5 maggio 2014 a mezzo posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: dps.iai.div8@pec.sviluppoeconomico.gov.it Le domande presentate antecedentemente al termine iniziale o successivamente al termine finale sono considerate inammissibili.
La domanda di agevolazione e i relativi allegati devono essere compilati utilizzando esclusivamente, pena l’invalidità della domanda, i moduli disponibili nella sezione «Area del mobile imbottito della Murgia» del sito internet del Ministero dello sviluppo economico (nel seguito Ministero): www.mise.gov.it, articolati come segue:
a) nel caso in cui il programma di ricerca e sviluppo sia proposto da un unico soggetto proponente deve essere presentata la seguente documentazione:
– domanda di agevolazione redatta secondo lo schema di cui inallegato n. 1;
– scheda tecnica redatta secondo lo schema di cui in allegato n.2;
– piano di sviluppo redatto secondo lo schema di cui in allegato n. 3;
– dichiarazione sostitutiva d’atto notorio relativa alla dimensione di impresa redatta secondo lo schema di cui in allegato n. 4;
– dichiarazione sostitutiva d’atto notorio relativa alle informazioni utili per l’attribuzione della maggiorazione di cui all’art. 7, comma 5, del decreto, redatta secondo lo schema di cui in allegato n. 5;
– bilanci completi di tutti gli allegati, ovvero per le imprese individuali e le società di persone le dichiarazioni dei redditi, relativi agli ultimi 3 esercizi approvati;
– solo nel caso sia richiesta una maggiorazione del punteggio ai sensi dell’art. 7, comma 5, lettera a), del decreto, documentazione volta a dimostrare l’attinenza del titolo di proprietà industriale all’ambito tecnologico del programma;
– solo nel caso sia richiesta una maggiorazione del punteggio ai sensi dell’art. 7, comma 5, lettera c), del decreto, documentazione volta a dimostrare l’assegnazione di risorse pubbliche per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo ovvero la positiva valutazione del progetto da parte dell’amministrazione competente;
b) nel caso in cui il programma di ricerca e sviluppo sia proposto congiuntamente da più soggetti proponenti deve essere presentata la seguente documentazione:
– domanda di agevolazione redatta secondo lo schema di cui inallegato n. 6;
– scheda tecnica di ciascuno dei soggetti partecipanti redatta secondo lo schema di cui in allegato n. 7;
– piano di sviluppo redatto secondo lo schema di cui in allegato n. 3;
– dichiarazione sostitutiva d’atto notorio di ciascuno dei partecipanti relativa alla dimensione di impresa redatta secondo lo schema di cui in allegato n. 4;
– dichiarazione sostitutiva d’atto notorio relativa alle informazioni utili per l’attribuzione della maggiorazione di cui all’art. 7, comma 5, del decreto da parte di ciascuno dei soggetti proponenti per i quali ricorrano le predette condizioni, redatta secondo lo schema di cui in allegato n. 5;
– dichiarazione sostitutiva d’atto notorio di ciascuno dei partecipanti relativa ai requisiti di accesso previsti dalla direttiva ministeriale 10 luglio 2008, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 10 settembre 2008, n. 212, e dal decreto ministeriale 4 settembre 2013, redatta secondo lo schema di cui in allegato n. 8;
– mandato collettivo con rappresentanza per tutti i rapporti con il Ministero;
– bilanci completi di tutti gli allegati, ovvero per le imprese individuali e le società di persone le dichiarazioni dei redditi, relativi agli ultimi 3 esercizi approvati;
– solo nel caso sia richiesta una maggiorazione del punteggio ai sensi dell’art. 7, comma 5, lettera a), del decreto, documentazione volta a dimostrare l’attinenza del titolo di proprietà industriale all’ambito tecnologico del programma;
– solo nel caso sia richiesta una maggiorazione del punteggio ai sensi dell’art. 7, comma 5, lettera c), del decreto, documentazione volta a dimostrare l’assegnazione di risorse pubbliche per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo ovvero la positiva valutazione del progetto da parte dell’amministrazione competente.
2. Formazione delle graduatorie
Ai sensi dell’art. 7 del decreto, il Ministero procede, entro 60 giorni dalla scadenza del termine di chiusura per la presentazione delle domande di agevolazione indicato al punto 1 e con l’ausilio di un gruppo di esperti individuati nell’ambito dell’Albo degli esperti in innovazione tecnologica del Ministero stesso, alla formazione di due graduatorie di merito dei programmi ammissibili, aventi le seguenti caratteristiche:
I. La prima graduatoria riguarda i programmi proposti da imprese del distretto-comparto del mobile imbottito.
In tale graduatoria sono inseriti i seguenti programmi:
– programmi presentati da singole imprese del distretto-comparto del mobile imbottito che, alla data del 4 novembre 2013 abbiano una unità produttiva attiva nei Comuni del distretto-comparto del mobile imbottito;
– programmi congiunti presentati dai soggetti beneficiari indicati all’art. 3, comma 1, lettere a), b), c), e d), della direttiva ministeriale 10 luglio 2008, la cui maggioranza abbia, alla data del 4 novembre 2013, una unità produttiva attiva nei Comuni del distretto-comparto del mobile imbottito, per i quali almeno il 70% dei costi sia sostenuto da imprese del distretto-comparto del mobile imbottito e la restante parte da Organismi di ricerca oppure da soggetti che non rientrano nella definizione di imprese del distretto-comparto del mobile imbottito.
II. La seconda graduatoria riguarda i programmi che non sono proposti da imprese del distretto-comparto del mobile imbottito.
In tale graduatoria sono inseriti i seguenti programmi:
– programmi presentati da uno dei soggetti beneficiari indicati all’art. 3, comma 1, del decreto, che abbiano una unità produttiva attiva, alla data del 4 novembre 2013, nei Comuni del distretto-comparto del mobile imbottito ma che non rientrano nella definizione di imprese del distretto-comparto del mobile imbottito;
– programmi congiunti presentati dai soggetti beneficiari indicati all’art. 3, comma 1, lettere a), b), c), e d), della direttiva ministeriale 10 luglio 2008, la cui maggioranza abbia, alla data del 4 novembre 2013, una unità produttiva attiva nei Comuni del distretto-comparto del mobile imbottito, per i quali meno del 70% dei costi sia sostenuto da imprese del distretto-comparto del mobile imbottito.
A tal fine, come previsto nell’art. 1, comma 1, del decreto:
a) per imprese del distretto-comparto del mobile imbottito si intendono le imprese:
– che svolgono come attività economica prevalente l’attività di cui alla divisione 16 (Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero – esclusi i mobili – fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio) della sezione C Attività manifatturiere della classificazione delle attività economiche Ateco 2007;
o
– che svolgono come attività economica prevalente l’attività di cui alla divisione 31 (Fabbricazione di mobili) della sezione C Attività manifatturiere della classificazione delle attività economiche Ateco 2007;
o
che producono componenti, lavorati e/o semilavorati per la filiera del mobile imbottito ed abbiano realizzato negli esercizi 2011 e 2012 almeno il 70% del loro fatturato, calcolato come media dei valori relativi ai due esercizi, con imprese la cui attività è classificata nei suddetti codici della classificazione Ateco 2007;
b) i Comuni del distretto-comparto del mobile imbottito, sono i seguenti: Ferrandina (MT), Matera, Montescaglioso (MT), Pisticci (MT), Altamura (BA), Cassano delle Murge (BA), Gioia del Colle (BA), Gravina in Puglia (BA), Modugno (BA), Poggiorsini (BA), Santeramo in Colle (BA), Ginosa (TA) e Laterza (TA).
Ai fini della formazione delle graduatorie sono considerati solo i programmi che ottengono un punteggio relativo a ciascuno dei criteri di valutazione di cui all’art. 7, comma 4, del decreto pari almeno a 10 punti e un punteggio complessivo, ottenuto come somma dei punteggi attribuiti ai singoli criteri, senza considerare la maggiorazione di cui all’art. 7, comma 5, del decreto, pari almeno a 40 punti.
Ai programmi i cui punteggi sono superiori alle predette soglie minime di accesso può essere attribuita una maggiorazione di punteggio secondo quanto previsto dall’art. 7, comma 5, del decreto. In merito si precisa che:
– l’attinenza del titolo di proprietà industriale all’ambito tecnologico del programma, prevista dalla lettera a) del predetto comma, è valutata dal citato gruppo di esperti individuati nell’ambito dell’Albo degli esperti in innovazione tecnologica del Ministero, sulla base della documentazione presentata dall’impresa unitamente alla domanda di accesso;
– la condizione prevista dalla lettera b) dello stesso comma, secondo la quale è riconosciuta una maggiorazione nel caso in cui almeno uno degli ultimi tre bilanci regolarmente chiusi e approvati alla data di presentazione della domanda evidenzi spese di ricerca e sviluppo almeno pari al 5% del valore della produzione, nel caso di progetti congiunti deve essere posseduta dalla maggioranza dei soggetti proponenti;
– al fine della valorizzazione delle spese di ricerca e sviluppo da considerare nel predetto calcolo sono prese in esame le sole spese di ricerca e sviluppo capitalizzate dalle imprese così come risultanti dalla nota integrativa. Per le imprese individuali e le società di persone il dato deve essere desumibile dalle dichiarazioni dei redditi.
I programmi, i cui punteggi sono superiori alle soglie minime di accesso, sono inseriti nelle rispettive graduatorie secondo un ordine decrescente stabilito in relazione al punteggio totale che ciascun programma consegue, ottenuto sommando i punteggi attribuiti in relazione a ciascun criterio di valutazione e all’eventuale maggiorazione ai sensi di quanto previsto dall’art. 7, commi 4 e 5, del decreto. In caso di parità di punteggio tra più programmi prevale il programma con il minor costo presentato.
Per l’individuazione dei programmi ammissibili alla successiva attività istruttoria, il Ministero procede, nei limiti delle risorse disponibili e secondo l’ordine decrescente del punteggio ottenuto dal singolo programma, all’individuazione dei programmi ammissibili inseriti nella prima graduatoria, e successivamente, sulla base delle eventuali risorse finanziarie residue, di quelli inseriti nella seconda graduatoria.
3. Istruttoria delle domande, concessione ed erogazione delle agevolazioni
Per lo svolgimento degli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande, di cui all’art. 8 del decreto, e per l’erogazione delle agevolazioni il Ministero si avvale della Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale S.p.A. in qualità di Soggetto Gestore, individuato attraverso una procedura di cottimo fiduciario e designato con determina del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali 1° agosto 2013, prot. n. 2053. In tale fase, in caso di programmi svolti congiuntamente da più soggetti, i proponenti dovranno trasmettere al Gestore copia del contratto di rete o di altra forma contrattuale di collaborazione.
Per le domande la cui attività istruttoria si è conclusa con esito positivo, il Ministero procede all’adozione del decreto di concessione, contenente il piano degli investimenti con l’indicazione di: spese ammissibili, ammontare delle agevolazioni concedibili, impegni a carico dell’impresa beneficiaria anche in ordine agli obiettivi, tempi e modalità di realizzazione del programma, restituzione delle quote di preammortamento e ammortamento, condizioni di revoca.
Per quanto riguarda le modalità di erogazione, si rinvia a quanto previsto nella direttiva ministeriale 10 luglio 2008 e alle linee guida per l’erogazione delle agevolazioni del Fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica (FIT) disponibili nel sito www.mise.gov.it
Allegato 1
(Testo dell’allegato)
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 2
(Testo dell’allegato)
Allegato 3
(Testo dell’allegato)
Allegato 4
(Testo dell’allegato)
Allegato 5
(Testo dell’allegato)
Allegato 6
(Testo dell’allegato)
Allegato 7
(Testo dell’allegato)
Allegato 8
(Testo dell’allegato)
—
Provvedimento pubblicao nella G.U. 09 gennaio 2014, n. 6.
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