COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE  di Ravenna – Sentenza n. 52 sez. 3 del 15 febbraio 2017 – È illegittima la sospensione del rimborso da parte delle Entrate, se gli atti impositivi che l’hanno giustificata sono stati annullati dal giudice tributario e ciò anche se la decisione non è definitiva

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE  di Ravenna – Sentenza n. 52 sez. 3 del 15 febbraio 2017

SOSPENSIONE RIMBORSO – ESISTENZA DI AVVISI DI ACCERTAMENTO – RICHIESTA DI FIDEIUSSIONE SINE DIE – ANNULLAMENTO AVVISI DI ACCERTAMENTO – ILLEGITTIMITA’ DEL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE

La Soc. Coop. Cons. C., ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Ravenna, notificato in data 09.05.2016, e depositato in data 10.05.2016, avverso il provvedimento di sospensione di rimborso IVA prot. … di €. 500.000,00, relativo all’anno 2015, VA20 rimborso Int. …, trasmesso il 14.03.2016, chiedendone l’annullamento.

L’Ufficio contesta il ricorso e ne chiede il rigetto.

Il ricorso è fondato e va accolto.

L’Ufficio, come il ricorrente ha eccepito solo nelle proprie controdeduzioni svolte nel presente giudizio, ha motivato (tardivamente) le ragioni del diniego del rimborso IVA richiesto dal C., elencando una serie di avvisi di accertamento emessi nei confronti di quest’ultimo, peraltro tutti annullati in sede giudiziale, e, principalmente, subordinando l’erogazione del rimborso richiesto, dichiarato sospeso, “salvo la presentazione di idonea garanzia fideiussoria sine die”.

Non viene individuata dall’Ufficio alcuna norma che legittimi la suddetta richiesta, al più le norme cui fa riferimento l’Ufficio possono prevedere la richiesta di una fideiussione di durata triennale.

Nemmeno può trovare fondamento il provvedimento dell’Ufficio nell’art. 23 del D.Leg. 472/97, che, letteralmente, enuncia il principio che “La sospensione opera nei imiti di tutti gli importi dovuti in base all’atto o alla decisione della Commissione Tributaria…” e, nel caso in questione, gli avvisi di accertamento sono stati annullati dalla Commissione Tributaria.

Peraltro, la richiesta del rilascio di una fideiussione sine die incontra l’ostacolo, ben noto, che non è possibile ottenere una fideiussione di tal fatta.

L’atto impugnato va, quindi, annullato, con compensazione delle spese per la particolarità della materia trattata.

P.Q.M.

La Commissione accoglie il ricorso, spese compensate.