COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per La Toscana sez. 2 sentenza n. 1289 depositata il 15 maggio 2017
Contenzioso – Ricorso e introduzione – Reclamo e istanza di mediazione per controversie di valore non superiore a ? 20.000,00 – Il valore della lite, al netto degli interessi e delle sanzioni è quello che risulta dall’avviso di accertamento.
Massima:
Ai sensi dell’art. 17 bis, comma 1, d.lgs. 31.12.1992, n. 546, se il valore della controversia non supera l’importo di ? 20.000,00 (dal 1° gennaio 2018, ? 50.000,00), il ricorso produce anche gli effetti di un reclamo e può contenere una proposta di mediazione con rideterminazione dell’ammontare della pretesa, ed il secondo comma dello stesso art. 17 bis dispone che il ricorso non è procedibile fino alla scadenza del termine di novanta giorni dalla data di notifica. Il valore della lite va determinato a norma dell’art. 12, comma 2, d.lgs. 31.12.1992, n. 546, ed è quello che risulta dall’avviso di accertamento. Il fatto che l’operazione sottostante possa comportare un ricalcolo di un diverso e maggiore importo delle imposte dovute, se non emerge dallo stesso avviso di accertamento, il valore della lite non può che essere quello che risulta dall’avviso di accertamento.
Intitolazione:
Accertamento imposte – Invito al contraddittorio – Necessità – Sussiste.
Massima:
E’ principio immanente nel nostro ordinamento giuridico quello per cui la pretesa tributaria “trova legittimità nella formazione procedimentalizzata di una “decisione partecipata” mediante la promozione del contraddittorio (che sostanzia il principio di leale collaborazione) tra Amministrazione e contribuente (anche) nella “fase precontenziosa o endoprocedimentale”, al cui ordinato ed efficace sviluppo è funzionale il rispetto dell’obbligo di comunicazione degli atti imponibili. Il diritto al contraddittorio, ossia il diritto del destinatario del provvedimento ad essere sentito prima dell’emanazione di questo, realizza l’inalienabile diritto di difesa del cittadino, presidiato dall’art. 24 della Costituzione, ed il buon andamento dell’amministrazione, presidiato dall’art. 97 della Costituzione” (S.C., Sezioni unite, Sent. 18.09.2014, n. 19667).
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 10 giugno 2021, n. 16284 - Nel processo tributario il valore della lite è rappresentato dal valore del tributo contenuto nell’atto oggetto di impugnati. Ne consegue che in ipotesi ricorso cumulativo, sulla base delle…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 21601 depositata il 7 luglio 2022 - In base ai principi contabili sia gli interessi corrispettivi che gli interessi moratori , la cui automatica maturazione, indipendentemente da impulsi volontaristici, impone, in virtù…
- COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per la Liguria sentenza n. 468 sez. I depositata il 10 aprile 2019 - Imposta ipotecaria e catastale, il secondo comma dell’art. 17 del D.Lgs. 28/2010 esprime un criterio di carattere generale, in base al quale tutti gli…
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 15543 depositata il 1° giugno 2023 - Per le controversie di valore non superiore a cinquantamila Euro, il ricorso produce anche gli effetti di un reclamo, e il ricorso non è procedibile fino alla scadenza del termine…
- Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell' Abruzzo, sezione n. 2, sentenza n. 90 depositata il 1° febbraio 2023 - Il ricorso presso la Corte di Giustizia tributaria deve essere depositato a pena di inammissibilità entro trenta giorni dallo…
- Commissione Tributaria Regionale per il Lazio, sezione n. 5, sentenza n. 1289 depositata il 9 aprile 2020 - Il contribuente in sede contenziosa può sempre opporsi alla maggiore pretesa tributaria dell’Amministrazione finanziaria, allegando errori, di…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…
- E illegittimo il licenziamento del dipendente in m
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8381 depositata…
- Illegittimo il licenziamento per inidoneità fisica
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9937 depositata…