COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE LAZIO – Sentenza 01 ottobre 2020, n. 2752
Tributi – IRPEF – Pensione erroneamente corrisposta – Tassazione – Legittimità – Restituzione somme indebitamente percepite – Rimborso delle imposte pagate
Fatto
Il Sig. (…), quale erede della defunta Sig.ra (…), propone appello contro la sentenza n.° 20749/32/201 8, con la quale la CTP respingeva un ricorso avverso l’avviso di accertamento n.° TK3018301468/2017 che rideterminava le imposte per l’anno 2012.
Lamenta il contribuente che la CTP non ha esattamente valutato che l’importo di euro 33.007 è stato erroneamente corrisposto dalla Direzione Centrale Sistemi Informativi e Innovazione, senza cioè considerare che la propria madre era stata già collocata in pensione nell’anno 2010. A ciò deve aggiungersi che nel frattempo è stato notificato da parte del MEF un atto di recupero del credito erariale per gli stipendi indebitamente percepiti dal settembre 2010 al maggio 2014.
L’Agenzia chiede il rigetto dell’appello, ribadendo la piena legittimità del proprio operato in ordine a somme indebitamente percepite e non ancora restituite.
2. L’appello non merita accoglimento, avendo la CTP valutato correttamente gli aspetti caratterizzanti l’odierna controversia.
Rispetto alle motivazioni già proposte dalla gravata sentenza della CTP va ribadito che in ordine a somme percepite, pur se indebitamente, sussiste una legittima imposizione fiscale.
Resta ovviamente, come peraltro giustamente rilevato dall’appellato Ufficio, che il contribuente avrà diritto a chiedere e ad ottenere il rimborso delle imposte pagate in eccesso successivamente all’avvenuta restituzione dell’indebito.
La particolarità della controversia giustifica la compensazione delle spese.
P.Q.M.
La Commissione respinge l’appello. Spese compensate.
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