COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Piemonte sentenza n. 30 sez. I depositata il 9 gennaio 2019
Credito per imposte pagate all’estero – Prescrizione decennale
Svolgimento del processo
Il contribuente ha presentato la dichiarazione per l’anno 2011 portando in detrazione imposte sul reddito pagate nel 2007 e nel 2008 negli Stati Uniti d’America. L’ufficio negava questa possibilità per cui veniva emessa cartella di pagamento contro cui veniva proposto ricorso introduttivo.
La CTP accoglieva il ricorso sulla base del fatto che non sussiste una decadenza prevista dalla legge per richiedere tali detrazioni di imposta.
Ora l’ufficio presenta appello per i seguenti motivi:
violazione e falsa applicazione dell’art. 165 del Tuir: le imposte pagate nel 2007 e 2008 andavano detratte nelle dichiarazioni di quegli stessi anni a pena di decadenza, in quanto i tempi del fisco non possono essere decisi dal contribuente ma dalle norme. Inoltre avendo ricevuto il contribuente in data 18/11/2010 la certificazione di quanto pagato negli Stati Uniti avrebbe semmai dovuto chiedere il credito nella dichiarazione per il 2010 anziché in quella per il 2011.
Controdeduce il contribuente:
falsa applicazione dell’art. 165 del Tuir: in tale articolo non vi è alcuna decadenza indicata per poter usufruire della detrazione di imposte pagate all’estero, come era precedentemente previsto dall’art. 15 ora abrogato. L’unica condizione è che le imposte portate a credito siano calcolate sull’anno di competenza, cosa che il contribuente ha fatto. Si applica quindi l’art. 2946 del c.c. in merito alla prescrizione decennale.
Violazione degli artt. 3 e 53 della Costituzione: seguendo la tesi dell’ufficio si compierebbe una doppia imposizione sui redditi degli anni 2007 e 2008.
Violazione e falsa applicazione dell’art. 36 ter dpr 600/73.
Motivi della decisione
L’art. 165 del Tuir nel prevedere come procedere in caso di imposte pagate all’estero non pone alcun “sbarramento” al limite temporale entro cui il contribuente deve richiedere le detrazioni. Unico limite è il calcolo che deve essere effettuato tenendo conto dell’anno di competenza in cui si sono formati i redditi, cosa che il contribuente ha fatto (a differenza della versione precedente della norma che all’art. 15 prevedeva “a pena di decadenza” il termine entro cui richiedere la detrazione fiscale). Il legislatore ha espunto quindi dal panorama normativo il vincolo della decadenza (che era il termine per la dichiarazione dell’anno immediatamente successivo) per cui rimane il limite temporale previsto dal c.c. art. 2946, che è decennale. Anche numerose sentenze della Cassazione (per es. sent. 27/081 del 19/12/2014), nonché numerosa giurisprudenza, sono concordi sulla prescrizione decennale di cui all’art. 2946 del c.c. Appare corretto l’operato del contribuente.
P.Q.M.
La Commissione conferma la decisione impugnata e respinge l’appello. Condanna l’appellante al pagamento delle spese di giudizio che liquida in complessive euro 1.000,00, oltre accessori di legge, se dovuti.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, sentenza n. 5558 depositata il 1° marzo 2024 - In materia d'imposte sul reddito, l'art.15 della Convenzione Italia - Repubblica del Kazakhstan contro le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per…
- Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Liguriaa, sezione n. 1, sentenza n. 190 depositata il 9 marzo 2023 - In tema d'IVA, ai fini del rimborso dell'eccedenza d'imposta, è sufficiente la manifestazione di volontà mediante la compilazione,…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 03 dicembre 2020, n. 27683 - Il diritto alla costituzione della rendita vitalizia previsto dall’articolo 13 della legge 1338/1962 è soggetto all'ordinaria prescrizione decennale, che decorre dalla maturazione del termine…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 05 ottobre 2020, n. 21332 - I crediti di imposta sono, in via generale, soggetti alla prescrizione ordinaria decennale, ex art. 2946 cod. civ., a meno che la legge disponga diversamente e, in particolare che il credito…
- CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 11 novembre 2021, n. C-281/20 - Ad un soggetto passivo deve essere negato l’esercizio del diritto a detrazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) relativa all’acquisto di beni che gli sono stati ceduti, qualora…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 28, settembre 2022, n. 28284 - L'azione promossa dal lavoratore subordinato ed avente ad oggetto il riconoscimento della qualifica superiore si prescrive nell'ordinario termine decennale di cui all'art. 2946 cod. civ.,…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- L’indennità sostitutiva di ferie non godute
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…
- Il giudice tributario è tenuto a valutare la corre
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…