Commissione Tributaria Regionale per la Calabria sezione 1 sentenza n. 730 depositata il 14 marzo 2019
Il contribuente appella la sentenza della CTP di Cosenza n. 2171/20l7, che ha respinto un ricorso avverso un preavviso di iscrizione.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha controdedotto.
All’udienza del 20 febbraio 2019, sulle conclusioni come da verbale e sentito il relatore, la causa è stata trattenuta in decisione.
MOTIVI DELLA DECISIONE
La costituzione di Agenzia delle Entrate-Riscossione è inammissibile, perché sottoscritta da un avvocato del Foro libero, in violazione dei canoni affermati dalle decisioni della Suprema Corte del9 novembre 2018 n. 28684 e n. 28741.
I giudici di legittimità hanno, infatti, ritenuto che, qualora il nuovo ente Agenzia delle Entrate-Riscossione agisca (o si costituisca in nuovo giudizio o in un giudizio pendente) con il patrocinio di una avvocato del foro libero, sussiste per esso l’onere, pena la nullità del mandato difensivo e dell’atto processuale basato sullo stesso, di indicare e di allegare le fonti del potere di rappresentanza e di assistenza in alternativa al patrocinio esercitato dall’Avvocatura dello Stato (eccezion fatta per l’ipotesi di conflitto di interessi).
In particolare, la Suprema Corte ha affermato il principio in base al quale la scelta del libero foro (in luogo dell’Avvocatura dello Stato) non è discrezionale, in quanto, secondo l’art. 4 del D.lgs. n. 50 del 2016, l’Agenzia è obbligata ad operare nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità, trasparenza, efficienza ed economicità; pertanto l’affidamento del patrocinio ad avvocati del foro libero per la difesa in giudizio presuppone: «a) che si sia in presenza di un “caso speciale”; b) che intervenga una preventiva, apposita e motivata delibera dell’organo deliberante; c) che tale delibera sia sottoposta agli organi di vigilanza (per casi analoghi, v.: Cass.Civ., sez un., 20-10-2017, n. 24876; Cass. 9 maggio 2011, n. 10103; Cass. 23 marzo 2011, n. 6672; Cass. 13 maggio 2016, n. 9880); d) che sia prodotta in giudizio idonea documentazione in merito alla sussistenza dei due suddetti elementi (vedi: Cass. 14 ottobre 2011, n. 21296; Cass. 10 giugno 2010 n. 13968; Cass. 17 maggio 2007, n. 11516; Cass. 2 maggio 2007, n. 10099; Cass. SU 16 giugno 2005, n.12868)».
E, benché il “Regolamento di amministrazione’ dell’Agenzia delle Entrate Riscossione stabilisca che l’ente può continuare ad avvalersi di avvocati del libero foro solo “in via residuale” e “nei casi in cui si accerti l’impossibilità dell’Avvocatura dello Stato di assumere il patrocinio”, è comunque sempre necessaria.
Ciò premesso, l’appello del contribuente è infondato.
Costui assume la prescrizione quinquennale dei crediti presupposti. Tale affermazione è tuttavia errata con riferimento ai crediti erariali.
Difatti, nei tributi nascenti da imposte statali, la prescrizione è sempre decennale, in quanto l’autonomia dei singoli periodi d’imposta e delle relative obbligazioni fanno sì che la prestazione tributaria non possa considerarsi periodica, derivando invece il debito, anno per anno, da una nuova ed autonoma valutazione circa la sussistenza dei presupposti impositivi (cfr. Cass. civ., Sez. trib., 15 gennaio 2014 n. 701).
Nulla è dovuto per le spese del processo.
P.Q.M.
La Commissione Tributaria Regionale per la Calabria, Sezione I, definitivamente pronunciando, disattesa ogni contraria istanza, richiesta, eccezione e deduzione, estromessa l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, rigetta l’appello.
Nulla per le spese del processo.
Così deciso in Catanzaro, addì 20 febbraio 2019.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Commissione Tributaria Regionale per il Lazio sezione XVIII sentenza n. 2949 depositata il 8 luglio 2019 - Il nuovo ente Agenzia delle entrate-Riscossione si costituisca, in nuovo giudizio ovvero anche in giudizio pendente, con il patrocinio di avvocato del…
- Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 30008 depositata il 19 novembre 2019 - Quando la scelta tra il patrocinio dell'Avvocatura erariale e quello di un avvocato del libero foro discende dalla riconduzione della fattispecie alle ipotesi previste dalla…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 11 marzo 2022, n. 7918 - In tema di contenzioso tributario, qualora nel giudizio di merito l’Agenzia delle entrate non sia stata rappresentata dall’Avvocatura dello Stato, è nulla, e non inesistente, la notifica del ricorso per…
- Corte di Cassazione sentenza n. 21486 depositata il 7 luglio 2022 - In tema di rappresentanza processuale delle persone giuridiche, la persona fisica che ha conferito il mandato al difensore non ha l'onere, di dimostrare tale sua qualità, neppure nel caso in…
- AGENZIA DELLE ENTRATE - Provvedimento 15 gennaio 2019, n. 10652 - Approvazione dei modelli 730, 730-1,730-2 per il sostituto d’imposta, 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato, 730-3, 730-4, 730-4 integrativo, con le relative istruzioni, nonché…
- Approvazione dei modelli 730, 730-1, 730-2 per il sostituto d’imposta, 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato, 730-3, 730-4, 730-4 integrativo, con le relative istruzioni, nonché della bolla per la consegna del modello 730-1, concernenti la…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Processo tributario: onere della prova e responsab
La riforma del processo tributario ad opera della legge n. 130 del 2022 ha intro…
- E’ obbligo del collegio sindacale comunicare
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 25336 del 28 agosto 2023, interv…
- Dimissioni del lavoratore efficace solo se effettu
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27331 depositata il 26 settembre…
- La restituzione ai soci dei versamenti in conto au
La Corte di cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 39139 depositata il 2…
- I versamento eseguiti in conto futuro aumento di c
I versamento eseguiti in conto futuro aumento di capitale ma non «accompagnati d…