CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – Comunicato 26 aprile 2019
La richiesta del CNDCEC a MEF ed ENTRATE – Proroga per rottamazione-ter e saldo e stralcio
Rinvio necessario a causa dell’alto numero di richieste da parte dei contribuenti e di taluni ritardi nelle risposte da parte degli uffici Prorogare di almeno un mese le scadenze dei termini, previste per il prossimo 30 aprile, per avvalersi della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”. È la richiesta che oggi, attraverso una missiva, è stata fatta dal Consiglio nazionale dei commercialisti al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore.
“Con l’approssimarsi delle scadenze – afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani – si sono moltiplicate le segnalazioni giunte al CNDCEC da parte di professionisti impossibilitati ad operare a causa di alcuni blocchi informatici dei siti internet degli agenti della riscossione, dovuti al notevole numero di richieste da parte dei contribuenti. A ciò, si sono aggiunti sia i ritardi rilevati, in particolare sul territorio siciliano, nelle risposte alle richieste di attivazione dei codici pin per l’autorizzazione all’accesso delle posizioni dei singoli contribuenti, sia le difficoltà nel rilascio degli estratti di ruolo per le richieste effettuate direttamente agli sportelli presenti sul territorio e nell’ottenere le dichiarazioni ISEE da parte dei centri di assistenza fiscale”.
Negli ultimi giorni, inoltre, la situazione si è andata ulteriormente aggravando per effetto dei numerosi giorni di chiusura degli uffici pubblici e degli studi professionali, dovuti alle recenti festività pasquali e al “ponte” tra il 25 aprile e il 1° maggio.
“Al fine di consentire a tutti i contribuenti di potersi avvalere delle opportunità concesse dalla legge – continua Miani, riducendo il rischio di errori, e ai commercialisti di poterli assistere con la dovuta diligenza professionale, ma anche di poter assicurare all’Erario il risultato atteso in termini di gettito, chiediamo che sia disposta con estrema urgenza la proroga di almeno trenta giorni della presentazione della domanda di adesione alle definizioni agevolate in oggetto e del versamento della prima o unica rata in scadenza il prossimo 30 aprile”.
La proroga, peraltro, trova ulteriore giustificazione nell’annunciata estensione della “rottamazione” alle entrate regionali e degli enti locali, disposta con il decreto-legge recante “Misure urgenti per la crescita economica ed interventi in settori industriali in crisi” (c.d. “Decreto Crescita”) approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 aprile e di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Allegato
Lettera: Proroga termini c.d. “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”.
Illustrissimo Signor Ministro,
il 30 aprile p.v. scadono i termini per avvalersi della definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione (c.d. “rottamazione-ter”) di cui all’articolo 3 del decreto-legge n. 119 del 2018 (conv. dalla legge n. 136 del 2018) e la definizione dei carichi affidati all’agente della riscossione riservata alle persone fisiche in situazione di grave e comprovata difficoltà economica (c.d. “saldo e stralcio”) di cui all’articolo 1, commi da 184 a 199, della legge n. 145 del 2018.
Con l’approssimarsi della scadenza si sono moltiplicate le segnalazioni giunte allo scrivente Consiglio nazionale da parte di professionisti impossibilitati ad operare a causa di taluni blocchi informatici dei siti internet degli agenti della riscossione, dovuti al notevole numero di richieste da parte dei contribuenti, nonché di ritardi, rilevati in particolare sul territorio siciliano, nelle risposte alle richieste di attivazione dei codici pin per l’autorizzazione all’accesso delle posizioni dei singoli contribuenti, a cui si sono aggiunte difficoltà nel rilascio degli estratti di ruolo per le richieste effettuate direttamente agli sportelli presenti sul territorio e difficoltà ad ottenere le dichiarazioni ISEE da parte dei centri di assistenza fiscale.
La situazione negli ultimi giorni si è andata poi ulteriormente aggravando per effetto dei numerosi giorni di chiusura degli Uffici pubblici e degli studi professionali, dovuti alle recenti festività pasquali e al “ponte” tra il 25 aprile e il 1° maggio.
Al fine di consentire, dunque, a tutti i contribuenti di potersi avvalere delle opportunità concesse dalla legge, riducendo il rischio di errori, nonché ai commercialisti di poter assistere questi ultimi con la dovuta diligenza professionale, ma anche di poter assicurare all’Erario il risultato atteso in termini di gettito dagli istituti definitori in oggetto, il Consiglio nazionale chiede che sia disposta con estrema urgenza la proroga di almeno trenta giorni degli adempimenti in scadenza il 30 aprile p.v. (presentazione della dichiarazione di adesione alle definizioni agevolate in oggetto e relativo versamento della prima o unica rata).
La proroga trova, peraltro, ulteriore giustificazione nell’annunciata estensione della “rottamazione” alle entrate regionali e degli enti locali, disposta con il decreto-legge recante “Misure urgenti per la crescita economica ed interventi in settori industriali in crisi” (c.d. “Decreto Crescita”) approvato dal Consiglio dei Ministri del 23 aprile u.s., di ormai imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Confidando nella Sua grande sensibilità al riguardo, porgo i miei più distinti saluti.
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