CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – Nota 09 luglio 2018, n. 52

Scuole di Alta Formazione – Documento “Sviluppo e organizzazione delle Scuole di Alta Formazione”

Caro Presidente,

Ti invio il documento “Sviluppo e organizzazione delle Scuole di Alta Formazione”, approvato dal CNDCEC nella seduta dello scorso 11 giugno, redatto al fine di dare prosecuzione al Progetto per la costituzione delle SAF, fornendo nuove indicazioni organizzative per agevolare lo svolgimento delle attività secondo modalità maggiormente omogenee.

A tal fine è istituito, all’interno della Fondazione Nazionale Commercialisti, il dipartimento SAF, al quale è attribuito il compito di coordinare e fornire linee generali di indirizzo alle Scuole di Alta Formazione.

All’interno del dipartimento opereranno, da un lato, il “Comitato Ristretto SAF”, incaricato di svolgere tutte le attività necessarie al fine di armonizzare a livello nazionale il funzionamento delle Scuole di Alta Formazione e, dall’altro, il “Coordinamento Permanente SAF”, all’interno del quale dovrà svilupparsi un confronto sulle attività svolte dalle singole SAF, sugli aspetti organizzativi e sulle eventuali criticità.

Nel frattempo, il CNDCEC continuerà a portare avanti con il Ministero della Giustizia il percorso per la modifica del d.lgs. 25 giugno 2005, n. 139 mediante l’inserimento di una norma ad hoc per il riconoscimento legislativo delle specializzazioni professionali.

Nel ringraziarli per la cortese attenzione, Ti saluto cordialmente.

Allegato

SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DI ALTA FORMAZIONE

INDICE

  1. PREMESSA
  2. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIPARTIMENTO SAF ALL’INTERNO DELLA FNC

2.1. COMITATO RISTRETTO SAF

2.2. COORDINAMENTO PERMANENTE SAF

  1. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLE SAF
  2. COMPETENZE DELLE SAF
  3. ACCREDITAMENTO DEI PERCORSI FORMATIVI DELLE SAF
  4. Premessa

Questo documento costituisce l’evoluzione del Progetto per la costituzione delle Scuole di Alta Formazione – SAF, approvato dal CNDCEC nel marzo 2015 e successivamente modificato nell’ottobre 2015.

Il progetto del CNDCEC finalizzato alla creazione delle SAF, oltre a recepire le indicazioni delineate dalla legge e dalle vigenti norme deontologiche, si è posto l’obiettivo di rispondere alle istanze sempre più frequenti del mercato del lavoro.

Per quanto concerne il primo profilo, varrà ricordare che l’art. 8 del codice deontologico del CNDCEC impone al professionista di mantenere costantemente la sua competenza e capacità professionale ad un livello tale da garantire alla clientela la qualità delle prestazioni professionali erogate, secondo le prassi e le tecniche correnti. La stessa norma specifica che l’adempimento degli obblighi di formazione professionale continua costituisce il requisito minimo richiesto al professionista per il mantenimento della sua competenza professionale, ma non lo esonera dalle ulteriori attività formative, rese necessarie dalla natura degli incarichi professionali assunti. È di tutta evidenza che la disposizione mira a suggerire al professionista l’opportunità di approfondire e perfezionare le proprie conoscenze in relazione al comparto delle attività professionali svolte con maggiore frequenza.

Rivolgendo lo sguardo al mercato del lavoro, tale esigenza di perfezionamento si rivela quanto mai opportuna, attesa la sempre più frequente richiesta di figure dotate di conoscenze specialistiche che interpretino al meglio il ruolo di tutela dell’interesse pubblico del professionista, anch’esso sancito dalla norma deontologica. In un mercato ormai maturo e consapevole, l’acquisizione di competenze specialistiche è necessaria al fine di garantire una migliore qualità della prestazione.

Il principale obiettivo delle Scuole di Alta Formazione è dunque l’organizzazione di corsi di formazione specialistica che forniscano ai Commercialisti conoscenze approfondite e attestate nei diversi settori di interesse della professione.

Il presente documento intende fornire nuove indicazioni organizzative e agevolare lo svolgimento delle attività delle SAF secondo modalità maggiormente omogenee, alla luce del percorso normativo che il CNDCEC continuerà a portare avanti con il Ministero della Giustizia per la modifica del d.lgs. 25 giugno 2005, n. 139 mediante l’inserimento di una norma ad hoc per il riconoscimento legislativo delle specializzazioni professionali, nonché dell’esperienza scaturita dal primo biennio di attività delle SAF istituite dal CNDCEC.

  1. Struttura organizzativa Dipartimento SAF all’interno della FNC

È costituito in seno alla Fondazione Nazionale Commercialisti (nel prosieguo: FNC) e inserito nel nuovo organigramma della stessa il “Dipartimento SAF”, che guida, coordina e fornisce linee generali di indirizzo alle SAF.

Il Dipartimento SAF, a sua volta, prevede i seguenti organi:

– il “Comitato Ristretto SAF”

– il “Coordinamento Permanente SAF”.

2.1. Comitato ristretto SAF

Il “Comitato Ristretto SAF” (nel prosieguo anche: Comitato) è composto da 9 membri scelti e nominati dalla FNC, sentite le SAF, fra i colleghi che fanno parte, o che hanno fatto parte, degli organi di amministrazione e direzione delle singole SAF, secondo criteri di rappresentanza geografica (2 al nord, 2 al centro e 2 al sud). Fanno parte del Comitato anche il Presidente del CNDCEC, il Consigliere nazionale delegato al Progetto SAF e il coordinatore dei dipartimenti di ricerca della FNC.

La FNC nomina il Coordinatore del Comitato fra i componenti del medesimo. Il Coordinatore svolge funzioni di impulso, organizzazione e armonizzazione dei lavori del Comitato.

Alle riunioni del Comitato ristretto possono essere invitati a partecipare altri soggetti di volta in volta individuati a seconda delle specifiche esigenze.

Il Comitato resta in carica per la durata del mandato della FNC.

La partecipazione al Comitato deve intendersi a titolo gratuito, salvo il rimborso delle spese da parte della FNC.

Il Comitato Ristretto SAF, al fine di armonizzare a livello nazionale il funzionamento delle Scuole di Alta Formazione:

– elabora le linee guida e i programmi formativi dei corsi SAF, con l’ausilio dei dipartimenti di ricerca della FNC;

– definisce i parametri generali di costo dei corsi SAF e le modalità attuative dei corsi; approva i programmi formativi delle SAF e li trasmette al CNDCEC ai fini dell’accreditamento;

– elabora, per conto del CNDCEC, i testi delle convenzioni con le singole SAF autorizzandole ad operare come riconosciute dal CNDCEC; elabora e aggiorna un elenco nazionale dei docenti SAF, individuando per ciascun corso un panel di docenti con comprovata esperienza didattica e/o professionale nella materia, che ciascuna SAF potrà integrare a livello locale;

– realizza le linee guida per la predisposizione dei progetti formativi delle SAF;

– elabora accordi e/o convenzioni con altri Enti che possano fornire contributi qualificati alla attività formativa delle SAF;

– analizza i bilanci delle singole SAF;

– raccoglie le criticità e i suggerimenti del Coordinamento Permanente SAF, proponendo nuovi indirizzi di sviluppo;

– svolge funzioni consultive in ordine alla elaborazione di proposte legislative da parte del CNDCEC.

2.2. Coordinamento permanente SAF

Il “Coordinamento Permanente SAF” (nel prosieguo anche: Coordinamento) è composto da 18 membri e precisamente:

– il Presidente del CNDCEC

– il Consigliere nazionale delegato al progetto SAF

– il coordinatore dei dipartimenti di ricerca della FNC

– il Coordinatore del Comitato Ristretto SAF

– un rappresentante per ciascuna macro-area/SAF nella persona del Direttore della singola SAF

Il Coordinamento resta in carica per la durata del mandato della CNDCEC.

La presidenza del Coordinamento spetta al Presidente del CNDCEC, in assenza del quale la stessa viene assunta dal Consigliere nazionale delegato al progetto SAF.

La partecipazione al Coordinamento deve intendersi a titolo gratuito e senza rimborso delle spese che rimarranno a carico delle singole SAF.

Il “Coordinamento Permanente SAF” si riunisce due volte all’anno al fine di consentire un confronto sulle attività svolte dalle singole SAF, sugli aspetti organizzativi e sugli eventuali profili di criticità emersi.

  1. Struttura organizzativa delle SAF

Oltre al Comitato Esecutivo e al Comitato Scientifico, così come già previsto nel progetto SAF del CNDCEC, è fatto obbligo per ciascuna SAF di nominare un Direttore.

Il Direttore della SAF, individuato dal Comitato Esecutivo tra soggetti con comprovata esperienza nell’organizzazione e gestione di eventi formativi, collabora:

– alla predisposizione dei programmi di attività della SAF, curandone la gestione dopo che gli stessi siano stati approvati dal Comitato Esecutivo e verificandone i risultati;

– all’attuazione delle deliberazioni del Comitato Esecutivo;

– alla predisposizione degli schemi di bilancio preventivo e consuntivo.

Il Direttore dirige e coordina gli uffici della SAF, partecipando alle riunioni di tutti gli organi della SAF e prendendo parte in rappresentanza della propria SAF al Coordinamento Permanente SAF.

  1. Competenze delle SAF

È compito delle SAF organizzare le attività formative, anche in collaborazione con altri enti, assicurando la qualità dell’offerta formativa sotto il profilo dello sviluppo specialistico delle conoscenze nell’ambito delle attività professionali previste dall’art. 1 del d.lgs. 139/2005.

Le SAF potranno individuare i docenti tra gli iscritti nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, altri professionisti, docenti universitari, magistrati e altri esperti nelle materie oggetto delle attività formative.

Al fine di garantire le competenze didattiche e professionali necessarie al conseguimento degli obiettivi istituzionali delle SAF, nella selezione del corpo docente dovrà essere attentamente esaminato il curriculum professionale dei soggetti proposti, dal quale dovrà risultare una comprovata esperienza professionale e/o didattica in relazione al target dei discenti. Il corpo docente dovrà inoltre essere costantemente valutato attraverso l’erogazione di questionari di gradimento compilati dai partecipanti ai corsi.

Le SAF organizzano i corsi seguendo esclusivamente i seguenti criteri:

– durata 200 ore in un arco temporale massimo di 24 mesi;

– numero massimo di iscritti ad ogni singolo corso pari a 60;

– materie oggetto dei corsi incluse nelle aree di specializzazione individuate dal CNDCEC;

– fruizione dei corsi preferibilmente e prevalentemente in modalità front office. Le lezioni in F.A.D., se previste, dovranno essere erogate garantendo un effettivo controllo della partecipazione e non potranno comunque superare il 20% delle ore complessive;

– somministrazione, a fine corso o in itinere, di un questionario a risposta multipla per la valutazione delle competenze acquisite.

  1. Accreditamento dei percorsi formativi delle SAF

Il CNDCEC accredita i percorsi formativi attuati dalle SAF secondo le modalità previste nel regolamento del CNDCEC sulla formazione professionale continua pubblicato nel Bollettino ufficiale del Ministero della Giustizia del 31 gennaio 2018 (in particolare, si veda l’art. 5).

Il CNDCEC rilascia gli attestati di partecipazione ai corsi SAF, dietro presentazione, da parte delle segreterie di ciascuna SAF, di apposita richiesta contenente i nominativi dei colleghi che hanno terminato con profitto il corso di alta formazione.

I nominativi dei colleghi che hanno ottenuto l’attestato da parte del CNDCEC sono inseriti in un elenco pubblicato in una apposita sezione, organizzata per materie e per ordine territoriale di provenienza, del sito web istituzionale di ciascuna Scuola di Alta Formazione.