Con la circolare n. 25/E del 31 luglio 2013 l’Agenzia delle Entrate ha stabilito gli indirizzi operativi per il rafforzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale. A fronte dell’atto di indirizzo del conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2013-2015.
Pertanto dal contenuto della circolare 25/E viene confermato anche per il 2013, l’azione di prevenzione e di contrasto all’evasione fiscale è sviluppata sulla base delle seguenti azioni:
– mappatura delle diverse macro-tipologie di contribuenti (grandi contribuenti e medie imprese, piccole imprese e lavoro autonomo, persone fisiche, enti non commerciali);
– utilizzo di metodologie di intervento differenziate per ciascuna categoria di contribuente;
– contrasto dei fenomeni di evasione più diffusi;
– selezione delle posizioni soggettive con situazioni di rischio elevate;
– miglioramento qualitativo dei controlli con la partecipazione dei contribuenti stessi.
Nella lotta all’evasione, l’agenzia affianca alle attività specifiche, indirizzate al controllo fiscale di specifiche categorie di contribuenti, attività trasversali.
Le attività di controllo specifiche sono rivolte ai grandi contribuenti, alle imprese di piccole e medie dimensioni, ai lavoratori autonomi, agli enti non commerciali, onlus e altri soggetti che fruiscono di regimi agevolativi (società cooperative e settore agricolo), e alle persone fisiche.
Viceversa, sono trasversali le attività:
– in materia di antifrode, di contrasto all’evasione internazionale e a proiezione internazionale;
– relative ad altri tributi indiretti diversi dall’iva;
– in materia di riscossione.
Attività specifiche
Per i grandi contribuenti, per l’anno 2013, continua l’adozione del tutoraggio fiscale che ha consentito il raggiungimento di risultati importanti sotto il profilo non soltanto dell’azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, ma anche dell’innalzamento del livello di adempimento spontaneo da parte dei contribuenti. Per di più, nell’ottica dell’evoluzione del tutoraggio, l’agenzia ha avviato un progetto pilota sul regime di adempimento collaborativo che coinvolge un certo numero di imprese e che mira ad introdurre un approccio di controllo ex ante, rispetto al tradizionale controllo ex post.
Per le imprese di medie dimensioni, l’obiettivo è quello di potenziare le attività di controllo attraverso il coordinamento e la supervisione dell’analisi di rischio da parte della Direzione Regionale, l’immissione di personale esperto degli uffici regionale negli uffici provinciali, l’intensificazione del coordinamento con la Guardia di Finanza.
Per le imprese di minori dimensioni e per i lavoratori autonomi, l’agenzia conferma gli indirizzi operativi del 2012 in virtù dell’efficacia delle specifiche e preventive attività di analisi di rischio e selezione realizzate sfruttando le procedure di ausilio all’accertamento e le liste d’ausilio predisposte e messe a disposizione da parte della Direzione Centrale Accertamento.
Con riferimento agli enti non commerciali, onlus e gli altri soggetti che fruiscono di regimi agevolativi (società cooperative e settore agricolo), in virtù dei progressi qualitativi ottenuti, l’agenzia, non solo conferma gli indirizzi operativi forniti nel tempo ma sottolinea la necessità di intensificare l’attività di individuazione dei più rilevanti rischi di abuso dei regimi agevolativi.
Per l’anno 2013, per le persone fisiche, il fisco aggiunge il redditometro applicabile per i controlli relativi all’anno d’imposta 2009 e successivi. Si ricorda che il nuovo strumento di accertamento del reddito attribuisce particolare rilevanza al momento di confronto con il contribuente attraverso il “contraddittorio necessario”. Di fatto, il contribuente è chiamato a fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento prima ancora di avviare l’eventuale procedimento di accertamento.
Attività trasversali
In materia di antifrode, nel corso del 2013, il Fisco sottolinea la necessità di potenziare:
– l’analisi di rischio, per procedere quanto prima all’individuazione delle condotte fraudolente;
– l’esecuzione tempestiva dei controlli e l’immediata richiesta dell’adozione di misure cautelari, onde garantire l’effettivo recupero delle imposte evase;
– il coordinamento e la collaborazione con gli altri organismi di controllo impegnati sul fronte del contrasto alle frodi;
– il ricorso agli strumenti di cooperazione amministrativa con gli altri Stati, per contrastare più efficacemente le condotte fraudolente che si sviluppano mediante operazioni con controparti estere.
In merito all’evasione internazionale, il Fisco introduce nuove strumenti. Con riferimento al fenomeno del fittizio trasferimento all’estero della residenza fiscale è stato introdotto l’applicativo SONORE che permette di selezionare quei soggetti che presentano un profilo di alto rischio. Invece, per ciò che concerne il fenomeno della omessa dichiarazione di redditi di fonte estera, oltre all’analisi delle posizioni presenti nell’applicazione INDEX, le Direzioni Provinciali sono chiamate a sviluppare i controlli, coordinati dalle Direzioni Regionali e dalla Direzione Centrale Accertamento – UCIFI, su posizioni selezionate sulla base delle informazioni provenienti dallo scambio informativo tra Stati e di specifici indici di rischio.
Per il 2013, le attività a proiezione internazionale saranno incrementate attraverso l’applicazione SERPICO e INDEX controlli IVA.
Per le attività relative ad altri tributi diversi dall’Iva, particolare attenzione viene posta sui controlli relativi ai valori dichiarati, con particolare riferimento agli atti di compravendita di fabbricati che sono quelli a maggior rischio di sottodimensiomanento del valore dichiarato. Disponibile, pertanto, è l’applicazione ST.A.R. (strumenti di ausilio registro), predisposta al fine di consentire agli uffici di procedere in maniera autonoma all’analisi e selezione degli atti di cessione dei fabbricati.
Infine, in materia di riscossione, l’agenzia sottolinea l’importanza dell’azione di riscossione, svolta dalle Direzioni Regionali e Provinciali, per la lotta contro l’evasione fiscale e per il conseguimento degli obiettivi di budget.
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