CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 giugno 2017, n. 13971
Tributi – Accertamento – Riscossione – Cartella di pagamento – Termini di decadenza
Rilevato che
Con sentenza in data 4 febbraio 2015 la Commissione tributaria regionale della Sicilia, sezione distaccata di Catania, respingeva l’appello proposto dall’Agenzia delle entrate, ufficio locale, avverso la sentenza n. 135/2/10 della Commissione tributaria provinciale di Catania che aveva accolto il ricorso di V.S. contro le cartelle di pagamento IRPEF, ILOR, IVA ed altro 1990-1991, IRPEF 1992. La CTR osservava in particolare che non poteva considerarsi applicabile al caso di specie l’art. 138, L. 388/2000, trattandosi di pretesa fiscale per la quale era già intervenuta decadenza.
Avverso la decisione ha proposto ricorso per cassazione I’Agenzia delle entrate deducendo un motivo unico.
L’intimato non si è difeso.
Considerato che
Con l’unico mezzo dedotto – ex art. 360, primo comma, n. 3, cod. proc. civ. – l’Agenzia fiscale ricorrente lamenta violazione/falsa applicazione di plurime disposizioni legislative, poiché la CTR ha affermato la sua decadenza dalle pretese fiscali azionate con le cartelle esattoriali impugnate.
La censura è infondata.
Va infatti ribadito che «In tema di accertamento e riscossione dei tributi, il nuovo termine decadenziale per l’esercizio dell’azione impositiva di cui all’art. 138, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è riferito esclusivamente all’omesso adempimento dei pagamenti dovuti dai soggetti coinvolti nel sisma del 13 e 16 dicembre 1990 – individuati ai sensi dell’art. 3 dell’ordinanza del Ministro per il coordinamento della protezione civile del 21 dicembre 1990 – che abbiano richiesto la regolarizzazione della propria posizione contributiva relativa agli anni 1990, 1991 e 1992, mediante rateazione ai sensi del comma 1 della stessa norma, non risultando per ciò solo prorogato il termine per l’esercizio della potestà impositiva da parte dell’Agenzia delle Entrate» (Sez. 6-5, Ordinanza n. 7274 del 27/03/2014, Rv. 629947 – 01) ed altresì che «In tema di riscossione delle imposte sui redditi, la disciplina di cui all’art. 1 del d.l. 17 giugno 2005, n. 106, convertito con modificazioni nella legge 31 luglio 2005, n. 156, relativo alla fissazione dei termini di decadenza per la notifica delle cartelle di pagamento, trova applicazione anche con riferimento ai tributi dovuti dai contribuenti coinvolti nel sisma del 1990, in quanto l’art. 138, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, nel consentire un’ampia rateazione per il versamento di tali tributi, non ha, per ciò solo, prorogato il termine entro cui l’atto impositivo deve essere emesso dall’ufficio» (Sez. 6-5, Ordinanza n. 16074 del 14/07/2014, Rv. 632339 – 01).
La sentenza impugnata si conforma a tali principi di diritto e perciò non merita cassazione.
Il ricorso va dunque rigettato.
Nulla per le spese stante la mancata difesa degli intimati.
Rilevato che risulta soccombente una parte ammessa alla prenotazione a debito del contributo unificato per essere amministrazione pubblica difesa dall’Avvocatura Generale dello Stato, non si applica l’art. 13 comma 1 – quater, d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 (Sez. 6 – L, Ordinanza n. 1778 del 29/01/2016, Rv. 638714 – 01).
P.Q.M.
Rigetta il ricorso.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4375 - Termine di decadenza per la notifica della cartella di pagamento - La tempestiva proposizione del ricorso del contribuente avverso la cartella di pagamento produce l'effetto di sanare ex tunc…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 22 maggio 2020, n. 9501 - In tema di riscossione delle imposte sui redditi e di imposte sul valore aggiunto i termini di decadenza per la notifica delle cartelle di pagamento relative alla pretesa tributaria derivante…
- Corte di Cassazione, ordinanza n. 23723 depositata il 3 agosto 2023 - L’emissione della cartella di pagamento con le modalità previste dall'art. 36 bis, co. 3, del d.P.R. n. 600 del 1973, e dall'art. 54 bis, co. 3, d.P.R. n. 633 del 1972, non richiede…
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 26681 depositata il 15 settembre 2023 - In tema di controversie su atti di riscossione coattiva di entrate di natura tributaria, il discrimine tra giurisdizione tributaria e giurisdizione ordinaria va così…
- Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 16986 depositata il 25 maggio 2022 - La cognizione deve ritenersi appartenere al giudice tributario con riferimento ai fatti incidenti sulla pretesa fiscale verificatisi fino alla notifica della cartella…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 21810 depositata l' 11 luglio 2022 - Ai fini dei tributi locali il termine di decadenza per la notifica dell'atto di rettifica della dichiarazione o di accertamento e la contestazione o irrogazioni delle relative…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- E’ onere del notificante la verifica della c
E’ onere del notificante la verifica della correttezza dell’indirizzo del destin…
- E’ escluso l’applicazione dell’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9759 deposi…
- Alla parte autodifesasi in quanto avvocato vanno l
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 7356 depositata il 19…
- Processo Tributario: il principio di equità sostit
Il processo tributario, costantemente affermato dal Supremo consesso, non è anno…
- Processo Tributario: la prova testimoniale
L’art. 7 comma 4 del d.lgs. n. 546 del 1992 (codice di procedura tributar…