CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 dicembre 2017, n. 30536
Competenza del giudice per territorio – Predisposizione della proposta contrattuale nella sede legale – Sottoscrizione dei contratti in diverso luogo – Irrilevanza
Ragioni di fatto e di diritto
1 – Con la sentenza impugnata con regolamento facoltativo di competenza il Giudice di Milano – ritenuta sussistente la propria competenza per territorio – ha condannato la I.I. S.p.A. a corrispondere a G.A. e ad A.M., a titolo risarcitorio, somme corrispondenti ad un’ora di lavoro straordinario diurno alla settimana effettuato nell’ambito del rapporto di lavoro intercorso tra le parti.
I lavoratori si sono costituiti con memoria difensiva ex art. 47 c.p.c.
Il procuratore generale ha concluso per il rigetto del ricorso.
La società ha depositato memoria ex art. 380-ter, comma 2, c.p.c.
2 – La I.I. S.p.A., con il proposto ricorso, assume di aver avuto cognizione dell’accettazione della proposta contrattuale – predisposta nella sede legale della società in Torino, e successivamente inviata, per corriere espresso, a Milano, affinché fosse ivi firmata per accettazione dai lavoratori – nella predetta sede legale, a seguito di ritrasmissione, ad opera di un suo incaricato, e con le stesse modalità, dei contratti contenenti la sottoscrizione dei lavoratori medesimi; onde i contratti in questione si sarebbe perfezionati in Torino, ai sensi dell’art. 1335 c.c., restando irrilevante il luogo di avvenuta apposizione della predetta sottoscrizione. Tuttavia risulta, avuto riguardo alla prospettazione dei fatti emergente dagli atti, che la persona incaricata di raccogliere la firma in Milano fosse un dipendente della società, onde è d’obbligo ritenere (anche in difetto di deduzioni contrarie da porsi a corredo dell’eccezione di incompetenza) che il medesimo, in quanto a ciò legittimato, rappresentasse nell’occasione – esclusa pertanto la sua qualità di mero “nuncius” – il datore di lavoro, con conseguente effettiva conoscenza (ai sensi dell’art. 1326, comma 1, c.c.; cfr., sul punto, Cass. n. 25923/2014), in loco, dell’accettazione. L’inizio dell’attività lavorativa in coincidenza con il giorno indicato nelle proposte di assunzione costituisce, del resto, elemento a conferma (già utilizzato da Cass. n. 6342/2015, in vicenda analoga) della già avvenuta conclusione del contratto, poiché, in caso opposto, i lavoratori non sarebbero stati autorizzati ad eseguire, nell’immediato – e, comunque, certamente prima che l’accettazione, benché inviata per corriere espresso, giungesse nella sede legale della società – la prestazione.
Le spese del giudizio, da distrarsi in favore dell’avvocato M.S.D., seguono la soccombenza.
Ai sensi dell’art. 13, comma 1-quater, del d.P.R. n. 115 del 2002, va dato atto della sussistenza dei presupposti per il versamento, da parte della ricorrente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso, a norma del comma 1-bis, dello stesso art. 13.
P.Q.M.
Rigetta il ricorso; condanna la ricorrente al pagamento delle spese di lite, che liquida in € 200,00 per esborsi, €, 2.000,00 per compensi professionali, oltre rimborso spese forfettarie nella misura del 15% e accessori di legge; con attribuzione.
Ai sensi dell’art. 13, comma 1-quater, del d.P.R. n. 115 del 2002, dà atto della sussistenza dei presupposti per il versamento, da parte della ricorrente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso, a norma del comma 1-bis, dello stesso art. 13.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 25 ottobre 2021, n. 29912 - La scrittura privata, quando ne sia stata o debba considerarsi riconosciuta la sottoscrizione, è sorretta da una presunzione di autenticità relativamente al contenuto, nel senso che…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 16 dicembre 2021, n. 40476 - Ai sensi dell'art. 9 l. fall., la competenza territoriale per la dichiarazione di fallimento di una società spetta al Tribunale del luogo in cui si trova la sede principale dell'impresa,…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 03 febbraio 2020, n. 2336 - La competenza territoriale per la dichiarazione di fallimento di una società spetta al tribunale del luogo in cui si trova la sede principale dell'impresa, ossia ove si svolge effettivamente…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 34010 depositata il 15 settembre 2022 - In materia di reati fiscali tenuto conto del disposto normativo di cui all'art. 18, comma 2, d.lgs. 74 del 2000, la competenza territoriale si determina, ai sensi…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 27606 depositata il 6 ottobre 2020 - In tema di reati tributari, la competenza territoriale per i delitti in materia di dichiarazione riguardanti le imposte relative alle persone giuridiche, si determina…
- Corte di Cassazione, ordinanza n. 30467 depositata il 17 ottobre 2022 - E' ravvisabile il vizio di extrapetizione quando il giudice d'appello pronunci oltre i limiti delle richieste e delle eccezioni fatte valere dalle parti, oppure su questioni non…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…
- E illegittimo il licenziamento del dipendente in m
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8381 depositata…
- Illegittimo il licenziamento per inidoneità fisica
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9937 depositata…
- Nel giudizio civile con il gratuito patrocinio la
La Corte costituzionale con la sentenza n. 64 depositata il 19 aprile 2024, inte…
- Il titolare del trattamento dei dati personali é r
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C-741/2021 depositat…