CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 13512 depositata il 1° luglio 2016 – In tema di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, anche una condotta colposa del dipendente, benché non indicativa di un’aperta ribellione alla disciplina dell’impresa, può rivelare una violazione dei doveri di cautela e di attenzione idonea a ledere il rapporto fiduciario, soprattutto qualora il datore di lavoro abbia affidato al lavoratore l’uso e la custodia di beni patrimoniali di rilevante valore