CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 14179 depositata il 12 luglio 2016 – Il termine di cui all’art. 15, comma 3, l.fall. – nel testo risultante dall’art. 2, comma 4, del d.lgs. n. 169 del 2007, ed applicabile alla fattispecie “ratione temporis” – ha natura dilatoria “a decorrenza successiva” e va computato, secondo il criterio generale di cui all’art. 155, comma 1, c.p.c., escludendo il giorno iniziale