CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 15326 depositata il 25 luglio 2016 – E’ legittimo il verbale ispettivo, con cui è stato accertato il debito della titolare di una farmacia per contributi dovuti per la posizione di una lavoratrice, nella gestione autonoma commercianti, in quanto ella svolgeva l’attività di coadiutrice nell’impresa familiare in modo abituale e prevalente, quale addetta alle questioni contabili, non rilevando peraltro l’ulteriore requisito della prevalenza dell’attività lavorativa, la quale suppone lo svolgimento di una diversa attività economica