CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 22313 depositata il 3 novembre 2016 – Il datore di lavoro può effettuare controlli mirati al fine di verificare il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro, tra cui i personal computer aziendali ma che nell’esercizio di tale prerogativa, occorra rispettare la libertà e la dignità dei lavoratori, nonché, con specifico riferimento alla disciplina in materia di protezione dei dati personali dettata dal codice della privacy, i principi di correttezza di pertinenza e non eccedenza