CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 settembre 2021, n. 24028
Cessionaria del quinto del trattamento pensionistico – Controversia tra ceduto e cessionario – Competenza per materia e per territorio
Rilevato in fatto
che, con sentenza depositata il 5.5.2015, il Tribunale di Larino, decidendo in grado d’appello e in riforma della pronuncia resa dal locale Giudice di pace, ha rigettato l’opposizione proposta dall’INPS avverso il decreto ingiuntivo con cui gli era stato ingiunto di pagare a F. s.p.a. somme rivenienti dalla cessione del quinto del trattamento pensionistico effettuata in suo favore da R.C.;
che avverso tale pronuncia l’INPS ha proposto ricorso per cassazione, deducendo tre motivi di censura,
successivamente illustrati con memoria;
che F. s.p.a. ha resistito con controricorso, anch’esso parimenti illustrato con memoria;
Considerato in diritto
che, con il primo motivo, l’Istituto ricorrente denuncia violazione e falsa applicazione degli artt. 7 e 442 c.p.c., per avere il Tribunale riformato la sentenza di prime cure nella parte in cui aveva rilevato che, trattandosi di credito relativo a pensione, la competenza funzionale ad emettere il decreto ingiuntivo andava individuata in relazione alle norme citate, e dunque in capo al tribunale in funzione di giudice del lavoro;
che, con il secondo motivo, l’Istituto ricorrente lamenta violazione dell’art. 444 c.p.c. per non avere il Tribunale ritenuto che la competenza per territorio in ordine all’emissione del decreto ingiuntivo andasse individuata in relazione al luogo di residenza del pensionato;
che, con il terzo motivo, l’Istituto ricorrente si duole di violazione degli artt. 1 e 2, d.P.R. n. 180/1950, e degli artt. 545 c.p.c., 2751 n. 4 e 2778 n. 17 c.c., per avere il Tribunale ritenuto la debenza delle somme ingiunte nonostante che l’INPS avesse dovuto ricalcolare la quota di pensione spettante all’odierna controricorrente per tener conto dell’assegno di mantenimento che il pensionato era stato nelle more obbligato a corrispondere alla coniuge separata e dell’impossibilità di operare trattenute che riducessero la pensione al di sotto del minimo vitale;
che, con riguardo al primo motivo, questa Corte ha recentemente ribadito il principio secondo cui, allorché oggetto della cessione sia un credito relativo ad un trattamento pensionistico, anche la controversia insorta tra ceduto e cessionario soggiace alle regole di competenza per materia e per territorio proprie delle controversie di assistenza e previdenza di cui agli artt. 442 e 444 c.p.c., concretandosi la cessione del credito nella sostituzione della cessionaria nella posizione del pensionato cedente, senza che ciò immuti la natura previdenziale del credito ceduto e la competenza speciale stabilita dalla legge per le controversie che lo abbiano ad oggetto (così Cass. n. 28823 del 2020, sulla scorta di Cass. n. 1118 del 2012);
che, pertanto, il procedimento monitorio avrebbe dovuto in specie avrebbe dovuto introdursi davanti al tribunale in funzione di giudice del lavoro, giusta la regola di competenza per materia e territoriale di cui agli artt. 442 e 444 c.p.c.;
che, dovendo darsi continuità al principio secondo cui il giudice dell’opposizione all’ingiunzione, ivi compreso il giudice di appello che decide in secondo grado, deve limitarsi a dichiarare la nullità del decreto ingiuntivo nei casi in cui, per difetto di competenza dell’organo che ha emesso l’ingiunzione o per mancanza di altri presupposti processuali, manchi la possibilità di emettere una pronuncia di merito nei confronti delle parti (così da ult. Cass. n. 28823 del 2020, cit.), la sentenza impugnata, assorbiti gli ulteriori motivi di censura, va cassata e la causa va decisa nel merito con la declaratoria di nullità del decreto ingiuntivo opposto e la compensazione delle spese dell’intero processo, in ragione delle indubbie peculiarità della fattispecie;
P.Q.M.
Accoglie il primo motivo di ricorso, assorbiti gli altri.
Cassa la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, dichiara la nullità del decreto ingiuntivo opposto. Compensa le spese dell’intero processo.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Corte di Cassazione sentenza n. 31407 depositata il 24 ottobre 2022 - In tema di determinazione dell’esercizio di competenza dei componenti positivi del reddito d’impresa, ai sensi degli artt. 109 ed 86 t.u.i.r. e dei principi contabili nazionali ed…
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 9143 depositata il 31 marzo 2023 - In caso di cessione di azienda dichiarata illegittima, permane l'obbligo contributivo previdenziale del c.d. cedente anche in relazione al periodo per il quale la prestazione…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 28 maggio 2020, n. 10092 - In caso di cessione del credito effettuata non in funzione solutoria, ex art. 1198 cod. civ., ma esclusivamente a scopo di garanzia di una diversa obbligazione dello stesso cedente, il…
- INPS - Messaggio 08 maggio 2023, n. 1645 Telematizzazione del TFR per i dipendenti pubblici di cui al D.P.C.M. 20 dicembre 1999, e successive modificazioni Con la circolare n. 185 del 14 dicembre 2021 è stato comunicato l’avvio del nuovo processo di…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 01 giugno 2021, n. 15264 - A seguito della cessione del credito il debitore ceduto diviene obbligato verso il cessionario allo stesso modo in cui era tale nei confronti del suo creditore originario, tanto è vero che può…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 12 maggio 2021, n. 12489 - La previsione di cui all'art. 60-bis, comma 2, del d.P.R. n. 633 del 1972, nel contemplare la responsabilità solidale del cessionario in caso di mancato versamento dell'IVA da parte del cedente…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…
- E illegittimo il licenziamento del dipendente in m
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8381 depositata…
- Illegittimo il licenziamento per inidoneità fisica
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9937 depositata…
- Nel giudizio civile con il gratuito patrocinio la
La Corte costituzionale con la sentenza n. 64 depositata il 19 aprile 2024, inte…
- Il titolare del trattamento dei dati personali é r
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C-741/2021 depositat…