CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 aprile 2019, n. 10023 – Licenziamento per giustificato motivo oggettivo per la soppressione della posizione lavorativa occupata dal dipendente obbliga il datore di lavoro alla assegnazione al lavoratore di altre mansioni professionalmente equivalenti – ove disponibili nella organizzazione aziendale – nonché – previo consenso di quest’ultimo – anche di mansioni di contenuto professionale inferiore