CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 febbraio 2020, n. 3211 – In tema di imposte sui redditi e di IVA, in relazione all’attività accertativa l’utilizzazione dei dati risultanti dalle copie dei conti correnti bancari acquisiti dagli istituti di credito non può ritenersi limitata ai conti formalmente intestati al contribuente, ma riguarda anche quelli formalmente intestati a soggetti terzi, allorché risulti provata dall’Amministrazione finanziaria la natura fittizia dell’intestazione o a sostanziale riferibilità al contribuente dei conti medesimi o di alcuni loro singoli dati