CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 novembre 2019, n. 29093 – In tema di ermeneutica contrattuale, l’accertamento della volontà delle parti in relazione al contenuto del negozio si traduce in una indagine di fatto, affidata al giudice di merito e censurabile in sede di legittimità nella sola ipotesi di motivazione inadeguata ovvero di violazione di canoni legali di interpretazione contrattuale di cui agli artt. 1362 cod. civ. e ssg., richiedendosi a tale scopo il deposito del testo, da parte del ricorrente, del contratto collettivo integrativo sul quale il ricorso si fonda