CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 aprile 2021, n. 9780 – La circostanza che l’operazione si inserisca in una fattispecie fraudolenta di evasione dell’IVA non comporta ineludibilmente la perdita, per il cessionario, del diritto di detrazione in quanto è, infatti, configurabile un’esigenza di tutela della buona fede del soggetto passivo