CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 gennaio 2020, n. 595
Tributi – Accertamento catastale – Padiglioni fieristici – Riclassificazione – Attribuzione categoria catastale D – Legittimità
1. La controversia concerne l’impugnazione da parte della società contribuente di quattro avvisi di accertamento notificati dall’Agenzia del Territorio di Padova riguardanti la riclassificazione dal gruppo E alla categoria D/8 degli immobili costituenti il gruppo fieristico di Padova, contestati per a) difetto di motivazione, b) difetto del presupposto normativo per la riclassificazione operata, c) inconsistenza del valore venale attribuito;
2. Il ricorso era accolto in primo grado in punto di merito ritenendo il giudicante non condivisibile il principio assunto dall’Ufficio per la riclassificazione. La decisione era confermata in appello con la sentenza in epigrafe, che rigettava tanto l’impugnazione principale quanto l’impugnazione incidentale proposte avverso la sentenza di prime cure. Avverso la sentenza d’appello l’amministrazione propone ricorso per cassazione con due motivi. Resiste la società contribuente con controricorso, illustrato anche con memoria;
3. Dei due motivi di ricorso proposti dall’amministrazione risulta assorbente il primo essendo chiaro che la materia del contendere riguarda la corretta attribuzione della categoria catastale ai padiglioni fieristici di proprietà della società contribuente;
4. In proposito appare decisivo a favore della fondatezza della censura argomentata dalla parte ricorrente l’orientamento espresso da questa Corte che ha formulato il seguente principio: «L’immobile “fieristico”, in cui sono svolte manifestazioni di promozione economica ovvero culturale e sportiva, nonché spettacoli in genere, ha carattere commerciale, per cui non può essergli attribuita la categoria catastale E, esclusivamente prevista per immobili sostanzialmente considerati “extra commercium” e, quindi, improduttivi di reddito e non tassabili; né lo stesso è riconducibile alle anteriori categorie A, B, C, poiché, rispetto a queste, ha una destinazione diversa. Ne consegue che gli immobili “fieristici” vanno necessariamente inquadrati nella speciale categoria D/3» (Cass. n. 8773 del 2015). Questa posizione – che trova un riscontro anche nella circolare dell’amministrazione finanziaria n. 4 del 16 maggio 2006 – risulta essere stata condivisa nella risposta scritta del 16 febbraio 2017 all’interrogazione parlamentare a risposta immediata in commissione 5-10599, nella quale è stato precisato che laddove «non si tratti di immobili costituiti prevalentemente da aree scoperte, ma di più fabbricati ed aree con diverse utilizzazioni sia riguardo all’uso specifico che alla periodicità dello stesso uso nell’arco dell’anno, è necessario provvedere alla suddivisione del complesso in relazione alle diverse porzioni a destinazione omogenea, attribuendo a ciascuna di esse la corretta categoria catastale di tipo commerciale (D/8 o C/1), al fine di individuare, separatamente, gli immobili destinati alla mera esposizione delle merci e ai servizi strettamente correlati (quali biglietteria, padiglioni espositivi eccetera) e quelli ad altra destinazione (quali quelli destinati alla vendita di beni e servizi)». L’atto parlamentare in questione stante la diversa incidenza sul bilancio dello Stato della classificazione in categoria D degli immobili in questione rispetto a quella in categoria E proposta dagli interroganti evidenzia la necessità di un apposito provvedimento legislativo in questo senso, che effettivamente manca;
5. Deve essere quindi accolto il secondo motivo di ricorso, assorbito il primo, la sentenza impugnata deve essere cassata con rinvio della causa alla Commissione Tributaria Regionale del Veneto in diversa composizione, che provvederà anche per le spese del presente giudizio di legittimità.;
P.Q.M.
Accoglie il primo motivo di ricorso, assorbito il secondo, cassa la sentenza impugnata e rinvia, anche per le spese, alla CTR Veneto in altra composizione.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 12 giugno 2020, n. 11378 - In tema di contributi previdenziali per i lavoratori dello spettacolo, i compensi corrisposti a titolo di cessione dello sfruttamento del diritto d'autore, d'immagine e di replica, nell'ambito…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 31 gennaio 2022, n. 2921 - In tema d'ICI, ai fini del trattamento esonerativo rileva l'oggettiva classificazione catastale dell'immobile, per cui l'immobile iscritto come , con attribuzione della relativa categoria (A/6 o…
- Corte di Cassazione sentenza n. 17742 depositata il 31 maggio 2022 - In tema d'ICI, ai fini del trattamento esonerativo, è rilevante l'oggettiva classificazione catastale, per cui l'immobile che sia iscritto come "rurale", con attribuzione della…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 17014 depositata il 13 agosto 2020 - In tema di classamento di immobile, qualora l'attribuzione della rendita catastale avvenga a seguito della c.d. procedura DOCFA, l'obbligo di motivazione del relativo avviso è…
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 12720 depositata il 10 maggio 2023 - L'attribuzione all'immobile di una diversa categoria catastale deve essere impugnata specificamente dal contribuente che pretenda la non soggezione all'imposta per la ritenuta…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 18553 depositata l' 8 giugno 2022 - In tema d'ICI, le domande di variazione della categoria catastale per l'attribuzione all'immobile della categoria A/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo o della categoria D/10…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- E illegittimo il licenziamento del dipendente in m
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8381 depositata…
- Illegittimo il licenziamento per inidoneità fisica
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9937 depositata…
- Nel giudizio civile con il gratuito patrocinio la
La Corte costituzionale con la sentenza n. 64 depositata il 19 aprile 2024, inte…
- Il titolare del trattamento dei dati personali é r
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C-741/2021 depositat…
- Bancarotta fraudolente distrattiva è esclusa se vi
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 14421 depositata il 9…