CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2019, n. 11913
Tributi – Indagini finanziarie – Autorizzazione al controllo sui conti intestati al socio e legale rappresentante – Accertamento nei confronti della società – Legittimità
Fatto e diritto
La Corte, costituito il contraddittorio camerale ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c., come integralmente sostituito dal comma 1, lett. e), dell’art. 1-bis del d.l. n. 168/2016, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 197/2016, osserva quanto segue:
1. In controversia avente ad oggetto l’impugnazione di un avviso di accertamento ai fini IVA ed IRAP con cui l’Amministrazione Finanziaria, sulla scorta delle risultanze delle movimentazioni bancarie riconducibili al socio unico e legale rappresentante della predetta società, aveva rettificato il reddito d’impresa di quest’ultima con riferimento all’anno d’imposta 2008, con la sentenza in epigrafe indicata la CTR annullava l’atto impositivo sostenendo l’illegittimità dell’accertamento in quanto condotto nei confronti della società in mancanza di autorizzazione alle indagini finanziarie, che era stata rilasciata soltanto nei confronti del socio e legale rappresentante.
2. Avverso tale sentenza l’Agenzia delle Entrate propone ricorso per cassazione affidato ad un unico motivo, cui non replica l’intimata.
3. Il motivo di ricorso, con cui la ricorrente deduce la violazione e falsa applicazione degli artt. 32, comma 7, d.P.R. n. 600 del 1973 e 51, comma 2, n. 7, d.P.R. n. 633 del 1972, è fondato e va accolto.
4. Questa Corte ha affermato che «il D.P.R. n. 633 del 1972, art. 51, comma 2, n. 7, (nel testo vigente “ratione temporis”), secondo cui gli Uffici finanziari e la Guardia di Finanza, previa autorizzazione degli organi a ciò deputati, possono richiedere copia dei conti intrattenuti con il contribuente, non prevede alcuna limitazione all’attività di indagine volta al contrasto dell’evasione fiscale, nel senso di circoscrivere l’analisi ai soli conti correnti bancari e postali o ai libretti di deposito intestati esclusivamente al titolare dell’azienda individuale o alla società. L’accesso ai conti intestati formalmente a terzi, le verifiche finalizzate a provare per presunzioni la condotta evasiva e la riferibilità alla società contribuente delle somme movimentate sui conti intestati ai soci, o anche ai loro congiunti, ben possono, invero, essere giustificati da alcuni elementi sintomatici come il rapporto di stretta contiguità familiare, l’ingiustificata capacità reddituale dei prossimi congiunti nel periodo di imposta, l’infedeltà della dichiarazione e l’attività di impresa compatibile con la produzione di utili, incombendo in ogni caso sulla società contribuente la prova che le ingenti somme rinvenute sui conti dei soci o dei loro familiari non siano ad essa riferibili (Cass. 374/2009; 26173/2011; 11145/2011)» (così in Cass., Sez. 5, Sentenza n. 26829 del 18/12/2014; conf. Cass. n. 12276 del 2015).
5. Da tale principio, che la Corte ha più volte ribadito (si vedano, ad esempio, Cass. n. 2414 e n. 27075 del 2017), discende che la verifica delle movimentazioni bancarie condotte nei confronti della società contribuente, deve ritenersi legittimamente espletata in forza di quell’autorizzazione rilasciata nei confronti del socio unico che l’amministrava, ed i relativi risultati utilizzabili anche nell’ipotesi in cui non risulti provata la riferibilità all’uno (nella specie al socio amministratore) delle somme movimentate sul conto dell’altra (la società), o viceversa.
6. La CTR non si è attenuta a tali principi e pertanto deve accogliersi il motivo di ricorso con cassazione della sentenza impugnata e rinvio alla competente CTR perché esamini i motivi di appello rimasti assorbiti e provveda, altresì, alla regolamentazione delle spese anche del presente giudizio di legittimità.
P.Q.M.
accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e rinvia alla Commissione tributaria regionale della Campania, Sezione staccata di Salerno, in diversa composizione, cui demanda di provvedere anche sulle spese del giudizio di legittimità.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 11 marzo 2021, n. 6867 - In tema di accertamento dell'IVA, la presunzione stabilita dall'art. 51, secondo comma, n. 2, del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, secondo cui le movimentazioni sui conti bancari risultanti dai…
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 25520 depositata il 31 agosto 2023 - Ai fini della determinazione in dogana del valore delle merci importate ai sensi dell'art. 30 CDC, nell'osservanza della procedura di cui all'art. 181 bis DAC, legittimamente…
- MINISTERO FINANZE - Decreto ministeriale 01 febbraio 2024 Modalità di utilizzo dei dati fiscali relativi ai corrispettivi trasmessi al Sistema tessera sanitaria Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente decreto si intende per: a) «dati fiscali», i…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 29245 depositata il 7 ottobre 2022 - In tema di accertamenti bancari è prevista una presunzione legale in favore dell'erario che, in quanto tale, non necessita dei requisiti di gravità, precisione e concordanza…
- Commissione Tributaria Regionale per la Calabria, sezione n. 2, sentenza n. 835 depositata il 5 marzo 2020 - L'accertamento fondato sulle risultanze delle movimentazioni bancarie è illegittimo soltanto nel caso in cui dette movimentazioni siano state…
- Corte di Cassazione, ordinanza n. 161 depositata il 3 gennaio 2024 - L'attribuzione al giudice tributario, da parte dell'art. 12, comma 2, della legge n. 448 del 2001, di tutte le controversie in materia di tributi di qualunque genere e specie,…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- E’ onere del notificante la verifica della c
E’ onere del notificante la verifica della correttezza dell’indirizzo del destin…
- E’ escluso l’applicazione dell’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9759 deposi…
- Alla parte autodifesasi in quanto avvocato vanno l
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 7356 depositata il 19…
- Processo Tributario: il principio di equità sostit
Il processo tributario, costantemente affermato dal Supremo consesso, non è anno…
- Processo Tributario: la prova testimoniale
L’art. 7 comma 4 del d.lgs. n. 546 del 1992 (codice di procedura tributar…