CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2021, n. 28795 – La presunzione (salva la prova del contrario) di distribuzione ai soci dei maggiori utili occulti accertati in capo alla società partecipata può ovviamente essere vinta dal socio dando la dimostrazione della propria estraneità alla gestione e conduzione societaria e resta salva in ogni caso la facoltà del socio di fornire la prova del fatto che i maggiori ricavi non sono stati concretamente distribuiti, ma accantonati dalla società o da essa reinvestiti o ad esempio sono stati oggetto di apprensione da parte dell’amministratore o esclusivamente da parte di altri soci