CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 luglio 2020, n. 15586 – I pagamenti tramite POS e carte di credito in numero superiore agli scontrini emessi è inquadrato e valutato come fatto noto determinante per il sorgere della presunzione di maggiori ricavi, e fa nascere in capo alla contribuente l’onere di provare, con idonea documentazione, l’assenza di qualsiasi discordanza e di giustificare con documenti fiscali tutti gli incassi rilevati dall’Ufficio