CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 gennaio 2020, n. 1505 – Non ricorre il vizio di omessa pronuncia quando la decisione adottata comporti una statuizione implicita di rigetto della domanda o eccezione formulata dalla parte. In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali,l’amministrazione finanziaria è tenuta a rispettare, anche nell’ambito delle indagini cd. “a tavolino”, il contraddittorio endoprocedimentale ove l’accertamento attenga a tributi “armonizzati”