Corte di Cassazione ordinanza n. 12129 depositata il 14 aprile 2022 – Il vizio di contraddittorietà della motivazione ricorre solo in presenza di argomentazioni contrastanti e tali da non permettere di comprendere la “ratio decidendi” che sorregge il “decisum” adottato, per cui non sussiste motivazione contraddittoria allor­chè, dalla lettura della sentenza, non sussistano dubbi di sorta  su quella che è stata la volontà decisoria, per cui non è sufficiente che un’espressione conte­nuta in questa sia in contrasto con altra, essendo indispensabile, al­tresì, che si sia in presenza di argomentazioni contrastanti e tali da non permettere di comprendere la “ratio decidendi” che sorregge il “deci­sum” adottato