Corte di Cassazione ordinanza n. 21631 depositata il 7 luglio 2022 – Il socio, attinto dall’accertamento tributario a titolo personale a seguito della ritenuta distribuzione dei proventi conseguiti e non dichiarati da società di capitali con ristretta base partecipativa, in considerazione dell’autonomia dei giudizi nei confronti della società e dei soci, e del rapporto di pregiudizialità che lega l’accertamento nei confronti della società a quello effettuato nei confronti del socio, ove non sia in grado di dimostrare che la distribuzione degli utili in favore dei soci non è intervenuta, deve necessariamente contestare lo stesso effettivo conseguimento, da parte della società, di tali utili, che l’Amministrazione finanziaria afferma essere stati realizzati