CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 settembre 2020, n. 18662 – La possibilità del recesso ad nutum, con sottrazione del datore di lavoro all’applicabilità del regime dell’art. 18 l. n.300 del 1970, è condizionata non dalla mera maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi idonei per la pensione di vecchiaia, bensì dal momento in cui la prestazione previdenziale è giuridicamente conseguibile dall’interessato di guisa che il licenziamento intimato precedentemente non è sottratto all’applicazione dell’art.18 pro tempore vigente