CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 settembre 2018, n. 21961 – L’accoglimento della domanda di surrogazione dell’Inali, per gli importi pagati a titolo di incremento della rendita per danno patrimoniale presunto, presuppone l’accertamento che la vittima abbia effettivamente patito un danno civilistico alla capacità di lavoro, in assenza del quale nessuna surrogazione sarà possibile