CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 settembre 2018, n. 22188 – Nei contratti a tempo determinato il datore di lavoro ha l’onere di specificare in apposito atto scritto, in modo circostanziato e puntuale, le ragioni oggettive, ossia le esigenze di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, che giustificano l’apposizione del termine finale