CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 settembre 2018, n. 22390 – Il motivo con cui si denuncia il vizio della sentenza previsto dall’art. 360 n. 3 c.p.c. deve essere dedotto a pena di inammissibilità non solo mediante la puntuale indicazione delle norme riassuntivamente violate, ma anche mediante specifiche ed intellegibili argomentazioni intese motivatamente a dimostrare in qual modo determinate affermazioni in diritto contenute nella sentenza gravata debbano ritenersi in contrasto con le indicate norme regolatrici della fattispecie, diversamente impedendosi alla corte di cassazione di verificare il fondamento della lamentata violazione