CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 settembre 2021, n. 25900 – Appare in limine decisivo il rilievo che eventuali situazioni d’incompatibilità con l’esercizio della professione forense, quali quelle discendenti dalla qualità di pubblico dipendente, non incidono sulla validità dell’atto posto in essere dal difensore, iscritto, come nella specie, all’albo e munito di procura; tali incompatibilità, sanzionabili sul piano disciplinare, non privano della legittimazione alla professione medesima, fino a che persista detta iscrizione