CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 aprile 2021, n. 10995 – In materia di licenziamenti collettivi la determinazione negoziale dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare, poiché adempie ad una funzione regolamentare delegata dalla legge, deve rispettare non solo il principio di non discriminazione, sanzionato dalla L. n. 300 del 1970, art.15, ma anche il principio di razionalità, alla stregua del quale i criteri concordati devono avere i caratteri dell’obiettività e della generalità e devono essere coerenti con il fine dell’istituto della mobilità dei lavoratori