CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 luglio 2020, n. 16170 – In tema di accertamento tributario relativo sia all’imposizione diretta che all’IVA, la legge prevede che le rettifiche possono essere fondate sulla base di presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti, senza necessità che l’Ufficio fornisca prove “certe”