Corte di Cassazione sentenza n. 18608 depositata il 11 luglio 2019 – Nell’accertamento delle imposte sui redditi, la c.d. “contabilità in nero”, costituita da appunti personali ed informazioni dell’imprenditore, rappresenta un valido elemento indiziario, dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza prescritti dall’articolo 39 del dpr 600/73, dovendo ricomprendersi tra le scritture contabili disciplinate dagli articoli 2709 e seguenti C.c. tutti i documenti che registrino, in termini quantitativi o monetari, i singoli atti d’impresa