CORTE DI CASSAZIONE sentenza n. 21292 depositata il 29 agosto 2018 – In materia di contenzioso tributario, nessuna automaticità di “cosa giudicata” può attribuirsi alla sentenza penale irrevocabile, di condanna o di assoluzione, emessa in materia di f reati fiscali, ancorché i fatti esaminati in sede penale siano gli stessi che fondano l’accertamento degli Uffici finanziari, dal momento che nel processo tributario vigono i limiti di prova posti dall’art. 7 comma 4 del D.Igs n. 546/92 e trovano ingresso, invece, anche presunzioni semplici, di per sé inidonee a supportare una pronuncia penale di condanna