Corte di Cassazione sentenza n. 5068 depositata il 5 marzo 2018
INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO – ASSICURATO AFFETTO DA VASCULOPATIA – DEAMBULAZIONE LIMITATA – ASSISTENZA GENERICA – NON SUSSISTE
RILEVATO
Che N.G. chiedeva l’indennità di accompagnamento ed il Tribunale di Lodi, all’esito di c.t.u., rigettava la domanda per carenza del requisito sanitario; proposto appello dal N., la Corte d’Appello di Milano (sentenza 20.07.11) accoglieva l’impugnazione e riconosceva la richiesta prestazione, rilevando che il c.t.u. aveva accertato che l’assicurato era affetto da vasculopatia che impediva la deambulazione duratura e che la valutazione geriatrica effettuata in ambito ospedaliero attestava che lo stesso era incapace di compiere in maniera soddisfacente gli atti quotidiani della vita;
che l’INPS notificava ricorso per cassazione al difensore del N. e appreso il decesso dello stesso (avvenuto il 7.06.12) – alla moglie C.B.M. ed agli eredi collettivamente nell’ultimo domicilio;
che con il ricorso l’INPS con unico motivo deduce violazione della L. n. 18 del 1980, art. 1 e motivazione contraddittoria, rilevando come il giudice abbia totalmente disatteso i requisiti previsti dalla legge per l’attribuzione della prestazione, disattendendo immotivatamente i giudizi medico-legali formulati dal c.t.o. quanto alla ridotta capacità sia di deambulazione, sia di compiere gli atti comuni della vita, ritenuta dal c.t.u. di gravità non tale da richiedere l’intervento di un accompagnatore;
che gli eredi di N.G. sono rimasti intimati.
CONSIDERATO
Che l’impugnazione è tempestiva ed è corretta l’instaurazione del giudizio di legittimità a seguito del decesso di N.G. giacché l’Inps, tentata in data 18 luglio 2012 la notifica del ricorso nei confronti del N., rappresentato e difeso dall’avvocato M.T., presso lo studio di quest’ultimo in (omissis) ed ottenuta la restituzione dell’atto per irreperibilità del destinatario, ha proceduto alle necessarie verifiche (così apprendendo del decesso di N.G. avvenuto il (omissis)) ed ha provveduto ad avviare la notifica del medesimo ricorso, diretta impersonalmente e collettivamente agli eredi, in data 14 settembre 2012, prima della scadenza del termine di sei mesi dal decesso previsto dall’art. 328 c.p.c., comma 3;
che il ricorso è fondato alla luce della consolidata giurisprudenza di questa Corte di legittimità (Cass. 26092/2010; 6091/2014; 15882/2015) secondo la quale in tema di indennità di accompagnamento e con riferimento alla sua spettanza, la L. 11 febbraio 1980, n. 18, art. 1, richiede la contestuale presenza di una situazione di invalidità totale, rilevante per la pensione di inabilità civile ai sensi della L. 30 marzo 1971, n. 118, art. 12 e, alternativamente, dell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure dell’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita con la conseguente necessità di assistenza continua, requisiti, quindi, diversi dalla semplice difficoltà di deambulazione o di compimento di atti della vita quotidiana con difficoltà (ma senza impossibilità), posto che dalla lettura della sentenza impugnata si evince che la c.t.u. espletata aveva accertato che la vasculopatia periferica da cui N.G. era affetto gli consentiva una deambulazione autonoma in ambito domestico e più limitata in ambito extradomestico e che era emersa la necessità di una assistenza non continua ma generica e riferita solo ad attività non essenziali ma strumentali (maneggio denaro, preparazione di farmaci, spostamenti esterni con mezzi pubblici);
che, non essendo necessari ulteriori accertamenti, la sentenza impugnata va dunque cassata e la causa va decisa ai sensi dell’art. 384 c.p.c., con il rigetto della domanda originaria proposta da N.G.:
che l’esito alterno delle fasi di merito giustifica la compensazione delle spese dell’intero processo.
P.Q.M.
La Corte accoglie l’unico motivo di ricorso, cassa la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, rigetta la domanda proposta da N.G. e compensa le spese dell’intero processo.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 24 febbraio 2021, n. 4994 - La sussistenza di una situazione di difficoltà nella deambulazione, con necessità di appoggio bilaterale, non fosse, ex se, idonea a integrare il presupposto sanitario utile ai fini…
- CORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 4924 depositata il 23 febbraio 2024 - In materia di pensione sociale cosiddetta sostitutiva, l'art. 19 della legge n. 118 del 1971 deve essere interpretato nel senso che la trasformazione in pensione…
- CORTE di CASSAZIONE - Sentenza n. 32563 depositata il 23 novembre 2023 - In caso di sopravvenuta inidoneità totale del lavoratore subordinato alla prestazione lavorativa, si configura un caso di impossibilità assoluta per il venir meno della causa del…
- INPS - Circolare 27 settembre 2021, n. 142 - Chiarimenti relativi ai titolari, entro il 1° gennaio 2019, di prestazioni di accompagnamento alla pensione ai sensi dell’articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della legge 28 giugno 2012, n. 92, e di assegni…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 03 febbraio 2021, n. 2517 - Ai fini della sussistenza del requisito reddituale per il riconoscimento della pensione di inabilità di cui all’art. 12 della l. n. 118 del 1971 assume rilievo il solo reddito personale…
- CORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 97 depositata il 3 gennaio 2023 - Nelle controversie in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, nonché di pensione di inabilità e di assegno di invalidità ai sensi della L.…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- L’indennità sostitutiva di ferie non godute
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…
- Il giudice tributario è tenuto a valutare la corre
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…