Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36359 depositata il 23 agosto 2019 – Il dolo di evasione per le fatture soggettivamente inesistenti può essere data anche dalla “collusione” tra emittente e utilizzatore della fattura per operazioni soggettivamente inesistenti trova applicazione nelle situazioni nelle quali l’acquirente finale del bene potrebbe non essere effettivamente parte (e dunque non a conoscenza) del meccanismo fraudolento di evasione dell’imposta sul valore aggiunto posto in essere dal venditore del bene