Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 4560 depositata il 31 gennaio 2018 – Il nesso causale tra l’esposizione e l’evento infausto, nei casi di esposizione all’amianto, può ritenersi dimostrato allorché, applicando leggi scientifiche universali o statistiche ovvero il metodo di giudizio controfattuale, pur non risultando in concreto possibile determinare con esattezza il momento di insorgenza della patologia, si raggiunga comunque la prova che la condotta doverosa omessa avrebbe potuto incidere anche soltanto sul tempo di latenza o sul decorso della malattia