CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 18 marzo 2021, n. C-48/20 – L’articolo 203 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006 ed i principi di proporzionalità e di neutralità dell’IVA ostano a una normativa nazionale che, a seguito dell’avvio di un procedimento di verifica fiscale, non consente al soggetto passivo in buona fede di rettificare fatture sulle quali sia indebitamente esposta l’IVA, quando invece il destinatario di tali fatture avrebbe avuto diritto al rimborso di detta imposta se le operazioni oggetto di tali fatture fossero state debitamente dichiarate