E’ possibile il recupero a tassazione dei costi qualora il contribuente su contestazione dell’Amministrazione finanziaria non riesca a provare la deducibilità alla luce della normativa vigente. Cassazione sentenza n. 5494 del 06 marzo 2013
La Cassazione in seguito ad un articolato ricorso dell’’Agenzia delle Entrate che ha consente agli Ermellini di soffermarsi su alcune questioni di notevole importanza, tra di essi sicuramente dsi distingue il punto concernente l’onere della prova sulla deducibilità o meno dei costi. La Suprema Corte si pronuncia nei termini che questo onere è sicuramente a carico del contribuente in relazione al principio di diritto della ‘vicinanza della prova’. Pertanto a conferma di quanto affermato i giudici di Cassazione riportano nel dispositivo della sentenza “.. in effetti, spetta alla contribuente, in relazione al principio di vicinanza della prova, dar dimostrazione della deducibilità dei costi di fronte alla contestazione di violazione del principio di competenza eccepita dall’Agenzia delle Entrate (Cass. n. 18930 del 2011; Cass. n. 13943 del 2011)…”
Tale principio di vicinanza della prova elaborato dalla giurisprudenza (Cass., S.U., 11.1.2008, nn. 577 e 582) , sancisce, in deroga alla spartizione dell’onere della prova voluta dall’art. 2697 del codice civile, che l’onere della prova sia a carico della parte che è più vicina alla “fonte” della prova. Per cui se un contribuente pone in deducibilià un qualsiasi costo , deve provare , se questo è contestato, che lo stesso sia deducibile in base alla normativa vigente. Secondo quanto detto, la Cassazione ritiene all’uopo applicabile il principio sopra esposto e dopo aver valutando apodittica la sentenza della Commissione Tributaria Regionale, esaminando tutti gli altri motivi, da ragione al Fisco e dispone il rinvio nuovamente al giudice d’appello.
Le sentenze della Cass., S.U., 11.1.2008, nn. 577 e 582 Le S.U. applicano la regola della vicinanza alla prova in un caso di responsabilità contrattuale (sentenza n. 577/2008) e in un caso di responsabilità extracontrattuale (sentenza n. 582/2008). Il principio ha trovato quindi una definitiva e quanto mai autorevole approvazione.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 28 ottobre 2020, n. 23702 - La separata indicazione dei costi, nella dichiarazione dei redditi, derivanti da operazioni intercorse con società residenti in paesi a fiscalità privilegiata, ha cessato di essere una…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 23110 depositata il 25 luglio 2022 - In materia di deducibilità dei costi d'impresa, la derivazione dei costi da una attività che è espressione di distrazione verso finalità ulteriori e diverse da quelle proprie…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 15 luglio 2020, n. 14990 - Deducibilità costi in "nero" - In tema di accertamento delle imposte sui redditi ed in merito alla deducibilità di costi di impresa non registrati, l'onere della prova circa l'esistenza ed…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 34490 depositata il 3 dicembre 2020 - In materia di deducibilità dei costi d'impresa la derivazione dei costi da una attività che è espressione di distrazione verso finalità ulteriori e diverse da quelle…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 16430 del 10 giugno 2021 - In tema di imposte sui redditi d'impresa, l'abrogazione, ad opera dell'art. 5 del d.P.R. n. 917 del 1996, dell'art. 75, comma 6, del d.P.R. n. 917 del 1986, che impediva la deduzione dei costi…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 20060 del 21 giugno 2022 - In materia di deducibilità dei costi d'impresa, secondo cui la derivazione dei costi da una attività che è espressione di distrazione verso finalità ulteriori e diverse da quelle proprie…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il lavoratore in pensione ha diritto alla reintegr
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n . 32522 depositata il 23 novembre…
- Il dolo per il reato di bancarotta documentale non
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 42856 depositata il 1…
- La prescrizione in materia tributariava eccepita d
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27933 depositata il 4 ottobre 20…
- Il giudice penale per i reati di cui al d.lgs. n.
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 44170 depositata il 3…
- E’ legittimo il licenziamento per mancata es
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 30427 depositata il 2 novembre 2…