Detassazione: accordo per il comparto della piccola industria di Bergamo
TESTO DELL’ACCORDO
Addì 6 dicembre 2016, in Bergamo, presso la sede di Confimi – Apindustria Bergamo
tra
Confimi – Apindustria Bergamo
e
le Segreterie territoriali confederali di CGIL, CISL e UIL di Bergamo,
Visti l’art. 1, commi 182, 186, 187, 188, 190, 191, della L. 28 dicembre 2015, n. 208, l’art. 51 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, l’art. 14 del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151;
Premesso che
– con Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 25 marzo 2016, è stata data attuazione ai contenuti di cui ai commi del citato art. 1 della L. 28 dicembre 2015, n. 208, in materia di agevolazioni fiscali per importi erogati a titolo di premi di risultato di ammontare variabile a seguito di incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione previsti nei contratti aziendali e territoriali di cui all’art. 51 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81;
– con la circolare n. 28/E del 15 giugno 2016 l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sono intervenuti su quanto disposto dal decreto del 25 marzo 2016, in tema di agevolazioni fiscali di cui all’art. commi 182, 186, 187, 188, 190, 191, della L. 28 dicembre 2015, n. 208;
– CONFIMI INDUSTRIA e CGIL, CISL, UIL hanno stipulato in data 9 novembre 2016 un accordo interconfederale quadro di riferimento per la definizione di accordi territoriali sulla stessa materia, che verranno depositati con le modalità e nei termini che saranno indicate dalle Amministrazioni competenti.
Considerato altresì che
– le parti firmatarie del presente accordo intendono favorire la contrattazione collettiva di 2° livello con contenuti economici correlati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, quale strumento utile sia per la crescita della competitività e lo sviluppo delle imprese, nonché accrescere il potere di acquisto dei lavoratori che hanno la possibilità di beneficiare della detassazione, in virtù della legge di stabilità 2016.
Si conviene quanto segue
1. le imprese aderenti al Sistema di Rappresentanza di CONFIMI INDUSTRIA, nelle quali non è costituita la RSU (o la RSA), in caso di stipula di accordi aziendali con le Organizzazioni territoriali di categoria di CGIL, CISL, UIL, relativi all’attuazione delle normative di cui in premessa, ai sensi dell’art. 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, si avvalgono dell’assistenza di Confimi Apindustria Bergamo, alla quale sono associate oppure conferiscono espresso mandato;
2. in alternativa al punto precedente, le imprese associate (o che conferiscono espresso mandato a Confimi Apindustria Bergamo) nelle quali non è costituita la RSU (o la RSA) per poter applicare l’agevolazione fiscale prevista dal 25 marzo 2016, opereranno conformemente a quanto di seguito pattuito, fermo restando che all’applicazione del presente accordo territoriale, in entrambi i casi fin qui previsti, esplica i suoi effetti nei confronti di tutti i dipendenti dell’impresa, indipendentemente dalla loro collocazione geografica.
3. i premi saranno assoggettati al trattamento fiscale agevolato qualora le imprese adottino uno o più indicatori, anche in via alternativa, per la misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, tra quelli indicati nella Sezione 6 del modello allegato al decreto 25 marzo 2016, che si allega al presente accordo. A tal fine le Organizzazioni che sottoscrivono il presente accordo concordano espressamente di ritenere essenziale, come previsto nella circolare n. 28/E del 15 giugno 2016, che la condizione di incrementalità degli obiettivi che dà diritto al trattamento fiscale agevolato venga rispettata, ossia che l’incremento possa essere verificato nell’arco di un periodo congruo (intendendosi per esso un periodo significativo anche ai fini della quantificazione del premio aziendale) attraverso indicatori numerici appositamente individuati e fondati su idonei riscontri documentali aziendali;
4. pertanto le imprese associate applicheranno le agevolazioni fiscali nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa vigente, agli importi dei premi di risultato erogati a seguito del raggiungimento di un effettivo miglioramento dell’indicatore o degli indicatori adottati, anche in via alternativa, dall’impresa stessa, come individuati al punto precedente, rispetto al risultato registrato dallo stesso indicatore o dagli stessi indicatori nell’anno precedente o comunque nel periodo congruo, come determinato ai sensi del precedente punto 3;
5. le imprese associate che si avvarranno del presente accordo invieranno, anche con modalità informatiche, una comunicazione scritta ai lavoratori dichiarando che, in applicazione del medesimo, viene istituito un premio di risultato. Nella comunicazione verrà precisato:
a. il periodo di riferimento;
b. la composizione del premio e gli indicatori adottati;
c. la stima del valore medio “pro-capite” del premio (Sez. 4 del modulo allegato al decreto 25 marzo 2016) e le sue modalità di corresponsione, ivi compresa l’eventualità che il premio venga corrisposto, in tutto o in parte, per scelta del lavoratore, tramite prestazioni di Welfare aziendale ai sensi del comma 184 dell’art. 1 della L. 28 dicembre 2015, n. 208 e alle condizioni previste dalla succitata circolare n. 28/E.
6. ai fini dell’eventuale individuazione dei servizi o delle prestazioni di Welfare aziendale da offrire ai lavoratori, l’impresa tenendo conto delle indicazioni espresse dai lavoratori e dell’offerta dei servizi esistente nel territorio dove essa insiste valuterà in particolare le eventuali iniziative in materia poste in essere anche autonomamente dalle parti che hanno sottoscritto l’accordo territoriale;
7. i servizi o le prestazioni di Welfare aziendale da offrire ai lavoratori, potranno essere erogati in conformità a disposizioni di contratto o di accordo oppure in conformità a regolamento aziendale.
8. al fine di incentivare gli schemi organizzativi della produzione e del lavoro orientati ad accrescere la motivazione del personale, le parti firmatarie del presente accordo potranno attivare iniziative sul territorio volte ad accrescere la cultura del coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro sulla base di quanto previsto dal decreto 25 marzo 2016 e dalla circolare 28/E;
9. la comunicazione di cui al punto 5 verrà tempestivamente trasmessa dall’impresa contemporaneamente al Comitato di cui al successivo punto 10;
10. le parti firmatarie del presente accordo territoriale istituiscono un Comitato, di cui si allega atto di costituzione e regolamento, composto da un rappresentante di ciascuna delle Organizzazioni sindacali e imprenditoriali firmatarie, che avrà il compito di:
a. esaminare la conformità ai contenuti al presente accordo della comunicazione trasmessa ai sensi del punto 5;
b. valutare l’andamento dell’attuazione dell’accordo territoriale anche ai fini di quanto previsto dal punto 12.
Il Comitato effettuerà l’esame di cui alla precedente lett. a) entro 10 giorni dall’invio della comunicazione di cui al punto 5);
11. l’impresa che applica il presente accordo ai sensi del punto 2, concluso il periodo di riferimento previsto, e nei tempi tecnicamente necessari per la verifica dei risultati, darà ai lavoratori informazione scritta sulle risultanze del premio. Tale comunicazione sarà tempestivamente trasmessa anche al Comitato di cui al punto 10;
12. Il Comitato di cui al punto 10 provvederà a redigere un rapporto, sui dati aggregati, dei premi istituiti ai fini del monitoraggio degli effetti dell’accordo territoriale; tale rapporto sarà inviato alle Organizzazioni firmatarie dell’accordo interconfederale del 9 novembre 2016 anche al fine di valutare l’andamento complessivo e gli effetti dell’accordo stesso;
13. Le parti sono impegnate, ciascuna per le proprie competenze, ad assicurare l’informazione a lavoratori e imprese sui contenuti del presente accordo anche ai fini di una corretta applicazione;
14. il presente accordo ha durata 24 mesi dalla sua sottoscrizione e natura sperimentale.
Si rinnova tacitamente alla sua scadenza salva espressa disdetta da comunicare almeno 30 giorni prima.
15. Il presente verbale si compone di due allegati.
ALL. 1 – AUTOCERTIFICAZIONE MODULO ALLEGATO AL DECRETO 25 MARZO 2016
Monitoraggio Contratti Aziendali e Territoriali (Art. 1, co.188, L.28/12/2015 N.208) | |||
Sezione 1 – Datore di Lavoro | |||
Codice Fiscale * ……………………………….. | |||
Sezione 2 – Contratto Collettivo Aziendale/Territoriale | |||
Data di sottoscrizione ……….. DTL ……….. Anni di validità (barrare quali) 2015 2016 2017 2018 2019 | |||
Sezione 3 – Beneficiari | |||
Totale Lavoratori * ……….. | |||
Sezione 4 – Premio (€) | |||
Stima del valore annuo medio pro capite del premio * ……….. | |||
Sezione 5 – OBIETTIVI | |||
Produttività [ ] Redditività [ ] Qualità | ] Efficienza [ ] Innovazione [ ] | |||
Sezione 6 – INDICATORI PREVISTI NEL CONTRATTO | |||
1) Volume della produzione/n, dipendenti | 11) Modifiche ai regimi di orario | ||
2) Fatturato o VA di bilancio/n, dipendenti | 12) rapporto costi effettivi/costi previsti | ||
3) MOL/VA di bilancio | 13) Riduzione assenteismo | ||
4) Indici di soddisfazione del cliente | 14) n. brevetti depositati | ||
5) Diminuzione n. riparazioni, rilavorazioni | 15) riduzione tempi sviluppo nuovi prodotti | ||
6) Riduzione degli scarti di lavorazione | 16) Riduzione dei consumi energetici | ||
7)% di rispetto dei tempi di consegna | 17) Riduzione numero infortuni | ||
8) Rispetto previsioni di avanzamento lavori | 18) Riduz, tempi di attraversamento interni lavoraz | ||
9) Modifiche organizzazione del lavoro | 19) Riduzione tempi di commessa | ||
10) Lavoro agile (smart working) | 20) Altro (indicare)………………………………………… | ||
Sezione 7 — Misure | |||
Il contratto prevede: [ ] Welfare aziendale |] Piano di partecipazione | |||
Sezione 8 – Contratto | |||
File Contratto [………………….. ] Seleziona | |||
Sezione 9 — Autodichiarazione | |||
Ai Sensi dell’art……, il sottoscritto ……, in qualità di ……. Dell’azienda ………. Dichiara che il contratto collettivo inviato tramite pec alla DTL….. è conforme ai criteri di misurazione e verifica degl’incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, di cui all’art.1, commi 182-189, della Legge 28/12/2015, n.208 e del DM….. | |||
* Obbligatorio |
ALL. 2 – ATTO COSTITUZIONE E REGOLAMENTO DEL COMITATO
Addi 6 dicembre 2016, in Bergamo, presso la sede di Confimi – Apindustria Bergamo
tra Confimi – Apindustria Bergamo
e
le Segreterie territoriali confederali di CGIL, CISL e UIL di Bergamo,
Premesso che
– le parti hanno stipulato un accordo territoriale finalizzato alla detassazione di importi erogati a titolo di premi di risultato di ammontare variabile a seguito di incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione previsti nei contratti aziendali e territoriali di cui all’art. 51 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81;
– il predetto accordo, al punto 10, prevede la costituzione di un Comitato composto da un rappresentante di ciascuna delle Organizzazioni sindacali e imprenditoriali firmatarie, con funzioni di valutazione della conformità dei premi ai requisiti di legge.
Le parti stabiliscono che
1) COMPOSIZIONE
Il Comitato è composto da un componente effettivo e uno supplente, per ciascuna parte firmataria.
2) LUOGO DELLA RIUNIONE
Il Comitato si riunirà di norma presso gli uffici di Confimi Apindustria Bergamo, siti in Via San Benedetto, n. 3, Bergamo.
3) CONVOCAZIONE
A seguito del ricevimento di una richiesta da parte di un’impresa, la Segreteria, che sarà curata da Confimi Apindustria Bergamo, convoca la riunione indicando luogo, ora e giorno.
4) FUNZIONAMENTO
Il Comitato opera validamente in presenza di un rappresentante di Confimi Apindustria Bergamo e due rappresentanti delle Organizzazioni sindacali.
5) VALUTAZIONE DI CONFORMITÀ
Il Comitato, redige apposito verbale di valutazione (positiva o negativa) del premio oggetto di verifica, che verrà inviato all’impresa da parte della Segreteria.
6) REPORTISTICA
La Segreteria avrà cura di predisporre l’archivio cartaceo e informatico delle richieste, predisponendo apposita reportistica.
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