MINISTERO delle IMPRESE e del MADE IN ITALY – Circolare n. 33664 del 24 settembre 2024

Disposizioni procedurali per il riconoscimento, per l’anno 2024, del contributo per l’installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per l’autotrazione su veicoli di categoria M1 omologati, di cui al comma 1, dell’articolo 5, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 maggio 2024 e in attuazione di quanto previsto dall’articolo 5, comma 4, del medesimo Decreto

1. Premessa

Con decreto del Direttore Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy del 3 giugno 2024, sono state definite le disposizioni procedurali per l’erogazione dei contributi previsti, per l’annualità 2024, per l’installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per l’autotrazione su veicoli di categoria M1 omologati, come stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 maggio 2024, recante “Rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie Generale – n. 121 del 25 maggio 2024.

Il decreto direttoriale è stato emanato in attuazione dall’articolo 5, comma 4, del sopracitato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 maggio 2024, il quale dispone che “con uno o più provvedimenti direttoriali del Ministero delle imprese e del Made in Italy sono stabilite le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo”.

I contributi sono disponibili per le installazioni di impianti effettuati dal 25 maggio 2024 (data di entrata in vigore del DPCM 20 maggio 2024). In particolare, per l’installazione di impianti nuovi di alimentazione a GPL il contributo è pari a euro 400,00, mentre per l’installazione di impianti nuovi di alimentazione a metano il contributo è pari a euro 800,00.

2. Ripartizione delle risorse residue disponibili

L’articolo 6, comma 2, del sopracitato decreto direttoriale del 3 giugno 2024, dispone “Sulla base del monitoraggio della misura al 15 settembre 2024, il Ministero ha facoltà in corso d’anno di modificare, tramite apposito decreto direttoriale, la ripartizione, di cui all’articolo 4, comma 2, delle risorse residue disponibili, riservando comunque una quota pari ad almeno il 30 per cento delle risorse originarie alla concessione dei contributi per l’installazione di impianti di alimentazione a metano”.

Il monitoraggio delle prenotazioni al 15 settembre 2024 ha dato i seguenti esiti:

– n. 16 contributi prenotati per impianti di alimentazione a metano, per un importo complessivo pari a euro 12.800,00 (dodicimilaottocento/00), corrispondente allo 0,21% degli stanziamenti dedicati e al 0,13% delle risorse complessive;

– n. 5.820 contributi prenotati per impianti di alimentazione a GPL, per un importo complessivo pari a euro 2.328.000,00 (duemilionitrecentoventottomila/00) corrispondente allo 58,2% degli stanziamenti dedicati e al 23,3% delle risorse complessive;

Tenuto conto, pertanto, degli esiti del citato monitoraggio, si comunica che le risorse di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto direttoriale del 3 giugno 2024, con il decreto direttoriale del 23 settembre 2024 sono state rimodulate nel modo seguente:

a) una quota pari al 30% (trenta per cento) viene riservata alla concessione dei contributi per l’installazione di impianti nuovi di alimentazione a metano;

b) una quota pari al 70% (settanta per cento) viene riservata alla concessione dei contributi per l’installazione di impianti nuovi di alimentazione a GPL.

Si precisa che, dalle risorse ripartite, vengono sottratte le risorse già prenotate alla data di pubblicazione del decreto direttoriale del 23 settembre 2024.

3. Indicazioni in merito al termine di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto direttoriale del 3 giugno 2024

Ai fini di una compiuta applicazione della disciplina attuativa richiamata in premessa, si ritiene di dover precisare quanto disposto dall’articolo 5, comma 2, del decreto direttoriale del 3 giugno 2024, in merito al termine di 120 giorni (centoventi) dalla prenotazione dei contributi entro cui “gli installatori confermano l’operazione, comunicando, tra l’altro, il numero di targa del veicolo trasformato, nonché il codice fiscale dell’impresa costruttrice o importatrice dell’impianto di alimentazione a gas di petrolio liquefatto o gas naturale compresso”.

A tal proposito, occorre rilevare che a causa dei ritardi nei collaudi dei nuovi impianti, che devono essere svolti dai diversi uffici provinciali della motorizzazione civile, il termine indicato dalla norma risulta essere non sempre congruo.

Pertanto, nel caso in cui il ritardo nei collaudi dei nuovi impianti dovesse superare il termine di 120 giorni (centoventi) dalla prenotazione dei contributi, tutte le conferme di avvenuta installazione di impianti nuovi a GPL o a metano, di cui al sopracitato articolo 5, comma 2, del decreto direttoriale del 3 giugno 2024, resteranno attive e non saranno cancellate d’ufficio da questa Amministrazione, fatta salva la corretta e opportuna documentazione presentata dagli installatori.