Fondo nuove competenze – Liquidazione degli importi spettanti ai datori di lavoro e pagamento del saldo – ANPAL – Decreto 23 settembre 2022, n. 275

ANPAL – Decreto 23 settembre 2022, n. 275

Fondo nuove competenze – Liquidazione degli importi spettanti ai datori di lavoro e pagamento del saldo

Articolo 1

(Costo del lavoro)

Ai fini della liquidazione degli importi spettanti ai datori di lavoro che abbiano avuto accesso al Fondo Nuove Competenze, si fa riferimento alla retribuzione oraria e agli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali nelle modalità seguenti:

– la retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard (nota EGESIF_14-0017);

– gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, delle ore destinate alla formazione, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria di cui alla lettera a).

Al fine della liquidazione del contributo spettante al datore di lavoro, ANPAL procede alla verifica dei rendiconti presentati mediante la consultazione delle banche dati dell’INPS, in coerenza con quanto previsto al comma 1 e secondo le specifiche modalità operative riportate nel documento tecnico allegato, che costituisce parte integrante del presente decreto. In caso di discordanza tra gli importi rendicontati dal datore di lavoro e quelli risultanti dalla banca dati INPS, sarà considerato ammissibile l’importo minore verificando per ogni lavoratore la componente retributiva e contributiva.

Al fine di evitare il doppio finanziamento, i datori di lavoro sono comunque tenuti a dichiarare, compilando una specifica dichiarazione sul sistema informativo per la gestione del Fondo Nuove Competenze, che il costo del lavoro rendicontato è calcolato al netto di agevolazioni, sgravi contributivi e altre sovvenzioni pubbliche riferibili agli stessi lavoratori nel mese di approvazione dell’istanza. Il contenuto della dichiarazione è visibile anche al seguente link www.anpal.gov.it\avviso-fondo-nuove-competenze

I datori di lavoro che hanno già presentato l’istanza di saldo possono, qualora necessario anche in relazione alla dichiarazione di cui al comma 3, adeguare gli allegati 4 e 5 e i dati quantitativi, chiedendo via pec all’indirizzo integrazionifondonuovecompetenze@pec.anpal.gov.it, la riapertura dell’apposita funzionalità per ripresentare la richiesta di saldo.

Il presente decreto sarà pubblicato nella sezione dedicata nel sito internet dell’ANPAL, www.anpal.gov.it.

Allegato Tecnico

Modalità di calcolo del costo orario retributivo e contributivo riconosciuto dal Fondo Nuove Competenze

Premessa

Il presente documento è diviso in due sezioni:

Parte A — descrive la modalità di calcolo del costo del lavoro per i lavoratori non appartenenti alla gestione agricola

Parte B – descrive la modalità di calcolo del costo del lavoro per i lavoratori appartenenti alla gestione agricola

Ogni datore di lavoro deve sottrarre, al costo retributivo e contributivo ottenuto, secondo le indicazioni sotto descritte, eventuali ulteriori agevolazioni, sgravi contributivi e altre sovvenzioni pubbliche riferibili agli stessi lavoratori nel mese di approvazione dell’istanza.

Parte A – Gestione non agricola

Calcolo costo orario retributivo:

Si considera la retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo Nuove Competenze. In tale valore non viene considerata la 13° e 14°, TFR, premi di produzione, straordinari, ferie e festività non godute, arretrati ecc.

Ai fini dell’individuazione del costo orario si utilizza come riferimento il tempo lavorativo annuo standard adottato in sede comunitaria (nota EGESIF_14-0017) pari a 1.720.

calcolo del costo orario retributivo sarà così effettuato: retribuzione teorica mensile x 12/1720

Eccezione

In caso di part time il valore della retribuzione teorica mensile deve essere prima riproporzionato in base alla percentuale di part time da contratto per cui deve essere diviso per la percentuale di part time e moltiplicato per 100.

In caso di assunzione nel mese di approvazione dell’istanza e, se tale assunzione non corrisponde al primo giorno del mese, la retribuzione teorica mensile da considerare è quella del mese successivo.

Calcolo costo orario contributivo:

Il costo orario contributivo si calcola applicando, al costo orario retributivo di cui al punto precedente, l’aliquota a carico del datore di lavoro per contribuzione INPS e tale valore viene decurtato degli sgravi fiscali fruiti dall’azienda.

Si precisa che non si deve tener conto delle aliquote relative al premio per l’assicurazione obbligatoria INAIL in quanto tale premio assicurativo non è oggetto di contributo da parte del Fondo Nuove Competenze

Premesso ciò, in base alla tipologia di contratto e di qualifica si determina quindi, sempre considerando il mese di approvazione dell’istanza, la quota contributiva a carico del satore di lavoro in questo modo:

((importo contributi del mese/imponibile del mese) -0,0919)*costo orario retributivo = costo orario contributivo

Eccezione

Se per quel lavoratore sono presenti i codici tipo contribuzione riportati in calce al presente documento, il costo contributivo si calcola sempre considerando i contributi del mese diviso l’imponibile del mese ma non deve essere detratta la parte contributiva a carico del lavoratore per cui la formula per calcolare il costo contributivo diventa:

(importo contributi del mese/imponibile del mese)*costo orario retributivo = costo orario contributivo Agevolazioni/sgravi

Nel caso in cui l’azienda usufruisca di agevolazioni/sgravi contributivi, al costo orario contributivo (di cui al punto precedente) deve essere sottratto il risultato della seguente formula:

Agevolazioni/sgravi fruibili nel mese di approvazione dell’istanza*12/1720.

Divieto di doppio finanziamento

Al costo retributivoe contributivo ottenuto devono essere infine sottratti eventuali ulteriori agevolazioni, sgravi contributivi e altre sovvenzioni pubbliche riferibili agli stessi lavoratori nel mese di approvazione dell’istanza

Esempio di calcolo

Lavoratore Mario Rossi, istanza approvata il 15/06/2021

– retribuzione teorica mensile del 06/2021: € 1.815

– importo contributi del 06/2021: € 792

– imponibile del 06/2021: € 2.076

– sgravio fruibile nella mensilità del 06/2021: € 260

Calcolo quota retributiva:

retribuzione teorica mensile x 12 / 1.720

1.815*12/1720 = 12,66279

Calcolo quota contributiva:

Si calcola la percentuale considerando i contributi del mese diviso l’imponibile del mese (792/2076), si toglie la quota a carico lavoratore pari a 0,0919 e si moltiplica il risultato per il costo orario retributivo

(792/2076-0,0919)*12,66279=3,667181 (a)

Si deve calcolare il costo orario dello sgravio moltiplicando lo sgravio x 12 e dividendolo per 1.720 260*12/1720 = 1,823953 (b)

A questo punto dalla quota contributiva (a) si deve sottrarre lo sgravio orario (b) al fine di calcolare l’effettiva quota oraria contributiva che risulta essere quindi pari a: 1,853228

3,667181-1,823953 = 1,853228

Al costo retributivo e contributivo ottenuto devono essere infine sottratti eventuali ulteriori agevolazioni, sgravi contributivi e altre sovvenzioni pubbliche riferibili agli stessi lavoratori nel mese di approvazione dell’istanza

Codici tipo contribuzione

Parte B – Gestione agricola

Il costo del lavoro deve essere calcolato per ogni singolo lavoratore, nelle due componenti definite nell’Avviso (costo orario retributivo e costo orario contributivo), prendendo come periodo di riferimento il mese di approvazione dell’istanza.

Per la determinazione del costo del lavoro è necessario tenere conto del Tipo Manodopera, segnatamente Lavoratori agricoli e a tempo determinato (OTD) o a tempo indeterminato (OTI), rilevabile dal flusso DMAG/Posagri:

<TipoManodopera>

1. Calcolo costo orario retributivo:

Per gli OTI si considera la retribuzione teorica mensile presente nel DMAG/Posagri: in tale valore sono escluse le retribuzioni ultramensili, quali la 13° e la 14° mensilità, TFR, premi di produzione ed altre gratificazioni annuali, straordinari, ferie e festività non godute, arretrati ecc.

Per gli OTD si considera la retribuzione teorica giornaliera presente nel DMAG/Posagri: in tale valore non viene considerata la 13° e 14°, TFR, premi di produzione, straordinari, ferie e festività non godute, arretrati ecc.

Secondo la definizione di retribuzione teorica mensile nel tracciato DMAG/UNIEMES questa è rapportata a 26 giornate lavorative per cui la retribuzione teorica mensile degli OTD è calcolata: retribuzione teorica mensile OTD = retribuzione teorica giornaliera x 26.

Ai fini dell’individuazione del costo orario si utilizza come riferimento il tempo lavorativo annuo standard adottato in sede comunitaria (nota EGESIF_14-0017) pari a 1.720.

Il calcolo del costo orario retributivo sarà calcolato, quindi, sia per gli OTI che per gli OTD come si seguito indicato: costo orario retributivo = retribuzione teorica mensile x 12 / 1720

Eccezione

In caso di part time il valore della retribuzione teorica mensile deve essere prima riproporzionato in base alla percentuale di part time da contratto per cui deve essere diviso per la percentuale di part time e moltiplicato per 100.

In caso di assunzione nel mese di approvazione dell’istanza e, se tale assunzione non

corrisponde al primo giorno del mese, la retribuzione teorica mensile da considerare è quella del mese successivo.

2. Calcolo costo orario contributivo:

Il costo orario contributivo si calcola applicando al costo orario retributivo di cui al punto precedente, l’aliquota a carico del datore di lavoro per contribuzione INPS.

Si precisa che non si deve tener conto delle aliquote relative al premio per l’assicurazione obbligatoria INAIL in quanto tale premio assicurativo non è oggetto di contributo da parte del Fondo Nuove Competenze

Premesso ciò, l’aliquota deve essere determinata tenendo conto del codice Tipo ditta 1, della Zona Tariffaria, del codice Tipo Contratto riferito al lavoratore come di seguito specificato. Il costo della contribuzione a carico del datore di lavori deve essere ridotto dell’importo per benefici/sgravi contributivi in presenza di specifici codici CodAgio.

Si precisa che per gli OTI delle cooperative di cui all’articolo 1, della legge n. 240/1984 che utilizzano prodotti prevalentemente forniti dai soci, una parte della contribuzione è definita nel flusso Uniemens, PosContributiva.

2.1 Aliquote a carico del datore di lavoro

Le caratteristiche contributive obbligatorie dell’azienda sono definite dal Tipo ditta 1.

Nella tabella Tabella 1. “Aliquote datori di lavoro agricoli” sono indicate le aliquote in corrispondenza del codice Tipo ditta 1 dell’azienda rilevato nel flusso DMAG/Posagri.

2.2. Tipo Contratto: Aliquote contributive a carico del datore di lavoro in sostituzione di quelle derivanti dalle caratteristiche contributive dell’azienda definite dal Tipo ditta 1.

In presenza di alcuni codici Tipo Contratto (evidenziati in blu) l’aliquota indicata nella Tabella 1 di cui al punto 2.1 deve essere sostituita dall’aliquota della Tabella 3 “Tipo Contratto” indicata in corrispondenza del Tipo Contratto

2.3 Tipo Contratto: le riduzioni dell’aliquote

In presenza di alcuni codici Tipo Contratto l’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro deve essere ridotta secondo le indicazioni contenute nella predetta Tabella 3 in corrispondenza del codice Tipo Contratto, integrata per le sole riduzioni della contribuzione FPLD con le indicazioni della Tabella 4 “Riduzioni FPLD per Tipo Ditta 1”.

2.4 Le riduzioni per zona tariffaria

L’importo della contribuzione a carico del datore di lavoro (calcolata con Tabella 1 o Tabella 3) deve essere ridotto secondo quanto indicato in corrispondenza della Zona Tariffaria riportata nella Tabella 2 — “Zone Tariffarie” in cui il lavoratore ha prestato la sua attività nel mese di riferimento.

2.5 CodAgio: le riduzioni dell’aliquota in presenza di specifici codici Codagio

In presenza di specifici codici CodAgio la contribuzione a carico del datore di lavoro deve essere ulteriormente ridotta, secondo le indicazioni riportate nella Tabella 5 “Riduzioni per CodAgio”.

I CodAgio indicati in blu non possono coesistere con la riduzione per zone tariffarie. In presenza di entrambi deve essere applicata la sola riduzione per Zona Tariffaria. L’elenco dei codici CodAgio da utilizzare potrà essere successivamente integrato.

2.6 Calcolo del costo della contribuzione oraria

Costo contributivo mensile al lordo della riduzione per zona tariffaria

Retribuzione teorica mensile * (aliquota contributiva a carico del datore) * (100-misura riduzione Tabella 3) % .

Se la % di riduzione di tabella 3 è riferita all’aliquota FPLD: Retribuzione teorica mensile * (aliquota contributiva a carico del datore — aliquota FPLD*aliquota riduzione FPLD Tabella 3).

Riduzione per Zona tariffaria

Il costo contributivo mensile deve essere ridotto della percentuale indicata in Tabella 2.

Riduzione per codice CodAgio

Il costo della contribuzione mensile al netto della riduzione per zona tariffaria deve essere risotto dell’importo indicato in Tabella 5. I CodAgio indicati in blu non possono coesistere con la riduzione per zone tariffarie. In presenza dei codici 2, 3, 4 e 5 per Zona Tariffaria e di uno dei codici CodAgio di Tabella 5 la riduzione per CodAgio non deve essere applicata.

Calcolo costo orario contributivo

Determinato il costo contributivo il calcolo del costo contributivo mensile è calcolato come di seguito indicato

Costo orario contributivo mensile x 12 / 1720

Esempio

Calcolo costo contributivo mensile

Si riporta il seguente esempio:

– Anno e mese di riferimento: Novembre 2020

– Tipo manodopera: 2 (OTI)

– retribuzione teorica mensile: 1.851 euro

– tipo ditta 1: 06

– zona tariffaria: 2

– Tipo contratto: 089

Tipo Contratto con riduzione su FPLD

– Tipo contratto: 061

Da cui si ricava

– aliquota tabella 1 per tipo ditta 06 anno 2020 – OTI: 24,253%

– Riduzione per zona tariffaria 2: 68%

– aliquota tabella 4 per FPLS per tipo ditta 06 anno 2020 — OTI: 20,46%

– Riduzione tabella 3per Tipo Contratto: 089: 25%

– Riduzione tabella 3per Tipo Contratto 061: 100% FPLD

Retribuzione teorica mensile * (aliquota contributiva a carico del datore) * (100-misura riduzione) % = 1.851 * 24,253%*(100-25) % * (100-68) %= 107,74

Se la % di riduzione di tabella 3 è riferita all’aliquota FPLD: Retribuzione teorica mensile * (aliquota contributiva a carico del datore – aliquota FPLD*(100-aliquota riduzione FPLD) = 1851* (24,253-(20,46*100%))% * (100-68) % = 22,47

In presenza di un codice Codagio, dall’importo sopra determinato occorre sottrare la riduzione nel limite della riduzione massima mensile

Al costo retributivo e contributivo ottenuto devono essere infine sottratti ulteriori agevolazioni, sgravi contributivi e altre sovvenzioni pubbliche riferibili agli stessi lavoratori nel mese di approvazione dell’istanza

Si riportano di seguito le tabelle

Tabella 1. “Aliquote datori di lavoro agricoli”

Tabella 2 – Zone tariffarie

Tabella 3. “Tipo Contratto”

*Aliquota o riduzione

Aliquota da applicare in sostituzione all’aliquota ordinaria (aliquota indicata in Tabella 1);

Riduzione da applicare all’aliquota indicata ordinaria (aliquota indicata in Tabella 1)

Riduzione da applicare all’aliquota FPLD (aliquota indicata in Tabella 4 in relazione al Tipo ditta 1)

 Tabella 4 “Riduzioni FPLD per Tipo Ditta 1”.

Tabella 5 “Riduzioni per CodAgio”.