Inammissibilità in appello di nuove eccezioni non rilevabili d’ufficio – Nuove mere difensive ammissibili – Cassazione sez. Tributaria sentenza 20 aprile 2012 n. 6218
La sentenza conferma la inammissibilità di proporre, in appello, nuove eccezioni che non siano rilevabili d’ufficio(principio di iura novit curia). La Suprema Corte ritiene ammissibili invece nuove mere difese. Pertanto risultano consentite, nel secondo grado di giudizio. Infatti l’art. 57 del D.Lgs. 546/92 e 112 c.p.c. preclude non la proposizione di nuove questioni, ma la proposizione di nuove domande od eccezioni in appello e tale divieto non trova applicazione alle eccezioni rilevabili d’ufficio, come risultano essere tutte quelle non siano per legge riservate espressamente o implicitamente alla parte. Inoltre la norma non è preclusiva di mere difese, quelle cioè che consistono non nella deduzione di fatti estintivi, impeditivi o modificativi dei diritti fatti valere dalla controparte, ma nella negazione dei fatti costitutivi dalla controparte dedotti o nella negazione dell’efficacia giuridica ad essi ascritta. Pertanto viene ritenuto ammissibile il richiamo in appello di una diversa norma applicabile è consentita purché pertinente al <<thema decidendum>>
Con tale sentenza, quindi, viene enunciato un ulteriore principio con cui si ammette la prospettazione in appello, in relazione a fatti pacifici, di profili giuridici diversi od ulteriori rispetto a quelli sollevati in primo grado, trattandosi non di eccezioni in senso stretto, ma di semplici difese. Ribadendo al contempo la piena applicabilità del principio di <<ius novorum>> in appello, nella stretta accezione appena chiarito.
Altra conferma del principio giurisprudenziale della Corte di Cassazione che statuisce che non ricorre, ex art. 57 Dlgs. 546/92 e art. 112 c.p.c., il vizio di omessa pronuncia, la mancata considerazione di un punto specifico, quando la decisione adottata comporti una statuizione implicita di rigetto sul medesimo (vedasi anche Cass. Sez. I 08 marzo 2007 n. 5351)
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Corte di Cassazione ordinanza n. 28952 depositata il 5 ottobre 2022 - Il divieto di ultrapetizione e quello di proporre in appello nuove eccezioni (non rilevabili d'ufficio) posto dall'art. 57, comma 2, del d.lgs. n. 546 del 1992, riguarda eccezioni in…
- Corte di Cassazione, ordinanza n. 31287 depositata il 4 dicembre 2018 - Il divieto di proporre nuove eccezioni in sede di gravame concerne tutte le eccezioni in senso stretto mentre non si estende alle eccezioni improprie o alle mere difese che restano…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 23 novembre 2021, n. 36353 - Il rilievo d'ufficio delle eccezioni in senso lato non è subordinato alla specifica e tempestiva allegazione della parte ed è ammissibile anche in appello, dovendosi ritenere sufficiente che i…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 04 marzo 2019, n. 6218 - Nel processo tributario, non costituisce motivo d'inammissibilità del ricorso o dell'appello, che sia stato notificato direttamente a mezzo del servizio postale universale, il fatto che il…
- Corte di Cassazione sentenza n. 25629 depositata il 31 agosto 2022 - Il divieto di proporre nuove eccezioni in appello, posto sempre dall'art. 57 del D.L.vo 31 dicembre 1992 n. 546, riguarda le eccezioni in senso stretto, consistenti nei vizi…
- Corte di Cassazione ordinanza n. 25689 depositata il 1° settembre 2022 - Nel giudizio d'appello non possono proporsi domande nuove e, se proposte, debbono essere dichiarate inammissibili d'ufficio, che possono tuttavia essere chiesti gli interessi…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- L’anatocismo è dimostrabile anche con la sol
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 33159 depositata il 29 novembre 2023,…
- Avverso l’accertamento mediante il redditome
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 31844 depositata il 15 novembre…
- Si è in presenza di appalti endoaziendali illeciti
Si è in presenza di appalti endoaziendali illeciti ogni qualvolta l’appaltatore…
- Per il provvedimento di sequestro preventivo di cu
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 47640 depositata il…
- Il dirigente medico ha diritto al risarcimento qua
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 28258 depositata il 9 ottobre 20…